Panico tra i cittadini di Roma. Nella Capitale torna infatti il pericolo cinghiali: ecco dove sono stati visti e qual è la situazione
Per quanto gli animali siano sempre da proteggere e da tutelare in qualsiasi situazione, ci sono alcuni ambiti nei quali la loro presenza determina la nascita di un problema, soprattutto per la sicurezza pubblica. Ancora una volta, Roma è stata teatro dell’avvistamento di vari cinghiali: ecco le ultime novità.
Sono diverse le fotografie di cinghiali che passeggiano tranquillamente tra le vie del centro. Ne sono stati avvistati sulla Giustiniana, sulle tombe di Prima Porta o anche nelle aree verdi di Spinaceto. Nell’ultimo periodo, però, gli avvistamenti erano drasticamente diminuiti sia a Roma sud che a Roma nord. Negli ultimi giorni, invece, è tornata a farsi sentire qualche segnalazione: ecco la situazione.
Cinghiali a Roma: gli ultimi avvistamenti e la reazione dei cittadini
Nelle ultime ore, nella periferia sud-est di Roma nota come il Quadraro, è stato visto un grosso cinghiale camminare all’interno di un cortile condominiale. I cittadini non appena l’hanno notato hanno chiamato sia i vigili urbani che gli agenti di polizia della Questura di Roma, quindi sono intervenuti anche i veterinari che hanno bloccato l’animale con del sedativo.
Il video è stato pubblicato online sul canale Welcome to Favelas ed ha generato l’indignazione di molti cittadini. Roma Capitale, nel frattempo, informa tutti che quando si incontra un cinghiale la prima cosa da fare è quella di non avvicinarsi né disturbare l’animale. Ci si deve infatti allontanare lentamente, senza mai dargli le spalle. Se si ha un cane al guinzaglio è importante calmarlo e cercare di fare in modo che non dia fastidio al cinghiale, altrimenti quest’ultimo potrebbe reagire.
Inoltre, fondamentale è lasciare all’animale una via di fuga. Il cinghiale, infatti, di norma tende a fuggire e ferisce l’uomo solo se impossibilitato a scappare o ferito. Di fatto, però, in generale a Roma la situazione cinghiali è migliorata rispetto a qualche anno fa: i due elementi che hanno contribuito a ridurre il problema sono stati la peste suina e l’uso di gabbie per catturarli e riportarli nel loro ambiente naturale.