Dopo un anno di ricovero in ospedale riabbraccia il suo cane Buk: una storia commovente che ha commosso la rete e non solo.
“Vorrei tanto vedere il mio cane Buk” ha rivelato un paziente del Niguarda. L’uomo a causa d’alcuni traumi è stato costretto a stare in ospedale per più d’un anno e questo lo tenuto lontano dalla sua quotidianità ma anche dal suo amico a 4 zampe. Il cucciolo ha atteso molto prima di rivedere il padrone, il suo ingresso nell’ospedale per ovvie ragioni era vietato, ma l’animale ha atteso con pazienza il ritorno a casa.
A raccontare la commovente storia la pagina social dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda che ha reso noto i dettagli della vicenda. Roberto, questo il nome del paziente protagonista, ricoverato al reparto di Ortopedia e Traumatologia Niguarda da più d’un anno non ha ancora concluso il suo percorso di guarigione. In questi mesi ha sempre dimostrato ottimismo e determinazione, ma i momenti di sconforto sono inevitabili.
Il personale del reparto si è affezionato al paziente che nella struttura ha trovato affetto, sostegno e nuovi amici oltre che grandi professionisti. Tra le cose che lo rendevano tristi l’impossibilità di vedere il suo cane: amico prezioso. Gli infermieri e gli OSS del reparto hanno accolto la sua confidenza e gli hanno preparato una sorpresa.
Il personale del reparto in accordo con la Direzione, il primario e il coordinatore infermieristico e seguendo le indicazioni interne, è riuscito ad ottenere il permesso per far entrare Buk nell’ospedale. Il cane, apparentemente più felice del padrone, ha potuto fare visita a Roberto e a trascorrere con lui alcuni minuti.
L’episodio ha commosso gli addetti ai lavori dell’ospedale che non hanno potuto non condividere alcune immagini del magico incontro. Il paziente ha riabbracciato il suo amico a 4 zampe e questo ha fatto sicuramente bene al suo umore: una cura speciale che va la di là di qualsiasi medicina e questo gli OSS e le infermiere lo hanno capito sin da subito.
L’ingresso di Buk al Niguarda è sicuramente un’eccezione alla regola, ma rivela quanto è importante per i pazienti a lunga degenza rivedere il loro animali. Questo tipo di visite hanno un effetto positivo sui pazienti, ma anche sul cane che sa di non essere stato lasciato solo. La storia è stata raccontata sui social e ha ricevuto tantissimi commenti positivi: “Tantissimi complimenti super bravi a tutti voi ” ha scritto un utente.
E ancora: “Complimenti a tutto il personale che ha reso possibile questo meraviglioso incontro per la sensibilità dimostrata e per il grande regalo fatto a questi due grandissimi Amici. Bravissimi Ospedale Niguarda! E un grandissimo augurio di pronta guarigione al Sig. Roberto!”
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