Se hai un cane dovresti proprio insegnargli il comando tocca: ecco di che cosa si tratta e come farglielo imparare.
Quando si ha un cane la parte dell’addestramento si rivela essere fondamentale per far sì che possa imparare ad ascoltare il proprio padrone e a non disobbedire.
Insegnargli a obbedire infatti ha una triplice funzione: innanzitutto permette al padrone di evitare che il cane si ribelli e faccia tutto quello che vuole senza avere dei limiti: dopodiché si tratta di una questione di sicurezza, visto che alcuni comandi possono essere in grado di salvare la vita di un cane, come per esempio quando gli si insegna a lasciare per terra qualcosa che ha in bocca o a non avvicinarsi a un oggetto; infine si tratta anche di una questione di praticità, visto che alcuni comandi permettono di evitare di doversi impegnare in alcune faccende che possono essere prevenute facilmente, proprio come accade a insegnare un determinato comando al proprio cane, ossia tocca. Questo comando infatti ha una funzione specifica e può rivelarsi più utile del previsto.
Il comando tocca: ecco a cosa serve e come insegnarlo
Quando i cani mangiano o bevono non prestano ovviamente particolare attenzione a non fare disordine intorno alla ciotola, e per questa ragione molto spesso potrebbe capitare che dell’acqua in eccesso possa finire sul pavimento o del cibo possa riversarsi fuori dalla ciotola. In particolar modo per evitare che il cane rimanga con il muso bagnato e che sgoccioli in giro in tutta la casa, facendo creare una sorta di fanghiglia sul pavimento, si può insegnare proprio il comando tocca.
Questo comando infatti consiste nell’insegnare al cane a posare il muso sopra a un piccolo asciugamano una volta dopo aver bevuto, in modo tale da asciugarsi dall’acqua in eccesso. Per insegnare al cane questo comando bisognerà innanzitutto farlo familiarizzare con un asciugamano, in modo tale che si senta a suo agio ad averlo accanto alle ciotole. Bisognerà poi posare un croccantino o un premietto sull’asciugamano stesso e lasciaglielo prendere solo le volte in cui avrà posato il muso sull’asciugamano.
Dopodiché si potrà procedere alla fase successiva, ossia quello in cui si inizia ad associare il comando vocale tocca al gesto e più il cane lo ascolterà e più sarà in grado di farlo da solo. Bisognerà poi arrivare al punto di non mettere più il croccantino sull’asciugamano, ma di pronunciare solo il comando e vedere il cane appoggiare autonomamente il muso, e solo a quel momento lo si potrà poi premiare con un croccantino o con tante coccole.