Curiosità

Per chi ha un cane il rischio è ridotto: studio giapponese rivela straordinari benefici

Avere un cane diminuisce alcuni rischi seri per la salute, a confermarlo è uno studio giapponese. Scopriamo tutti i benefici di avere un fido

Chi ama circondarsi della compagnia di un cane sa bene quanto questa sia in grado di cambiare in meglio la vita. Si tratta, infatti, di creature uniche e in grado di dare un amore smisurato senza chiedere nulla in cambio. Sembra, però, che la compagnia del miglior amico dell’uomo non sia preziosa solo in tal senso ma anche per alcuni aspetti della salute.

avere un cane fa bene alla salute mentale (velvetpets.it)

Una conferma che arriva direttamente da uno studio scientifico svolto in Giappone e volto appunto a comprendere l’effetto che ha sul cervello una vita vissuta in compagnia di un cane.

Chi vive con un cane corre meno rischi per la salute: lo studio scientifico

Ormai da tempo, si sa, che avere vicino un cane è un vero toccasana per il benessere personale e per la salute in generale. Le sane abitudini che si acquisiscono per mantenerlo in salute e che vanno dal farlo uscire tutti i giorni all’aver cura della sua alimentazione, si riflettono infatti anche sulla salute personale, portando a prestazioni fisiche migliori, ad una circolazione più performante e ad un umore più stabile e sereno. Quello che ancora non si sapeva è che esiste anche una correlazione tra l’avere un cane e il minor rischio di soffrire di demenza. E questo è il risultato a cui si è giunto un team di ricerca giapponese.

avere un cane fa bene alla mente ed riduce questo rischio (velvetpets.it)

Lo stesso, svolto a Tokyo, ha preso a campione più di 11mila persone con età tra i 65 gli 85 anni. Nel corso della sua durata che è stata di circa 4 anni, il team ha esaminato la percentuale di persone che hanno sviluppato una demenza, giungendo alla conclusione che chi aveva dei cani correva meno rischi.

Anche chi aveva dei gatti, seppur con risultati minori risultava meno a rischio di chi non aveva amici pelosi in casa. A detta del ricercatore nazionale degli studi ambientali Yu Taniguchi, ciò dipenderebbe dal fatto che prendersi cura di un cane comporta prima di tutto un impegno mentale. Cosa che implica a sua volta il ricordarsi gli orari in cui farlo uscire e mangiare. A ciò si aggiungono i benefici già noti delle passeggiate, della socializzazione con altri amici dei cani e dell’alimentazione che spesso risulta più curata in chi sceglie di prendere con se un amico a quattro zampe.

Il tutto per un rischio minore del 40% di andare incontro ad una demenza senile. Un risultato davvero unico che dimostra ancora una volta come gli amici a quattro zampe e in particolare i cani siano in grado di salvare letteralmente la vita a chi li ama. E a chi sceglie quotidianamente di prendersi cura di loro.

Danila Franzone

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