A volte comportandoci in un certo modo rischiamo di farci “odiare” dal nostro cane, anche se non sembra. Ecco i comportamenti da evitare.
Spesso tendiamo a “umanizzare” i nostri cani senza tenere conto che la psicologia canina è molto differente da quella umana. Perciò potremmo fare delle cose che implicitamente lanciano un messaggio totalmente differente al nostro amico a quattro zampe.
Sono diverse le incomprensioni che possono nascere da quelli che per noi sono semplici gesti d’affetto. Che però sono tali, non dimentichiamolo, tra esseri umani. Non nel mondo dei cani. Il nostro animale da compagnia potrebbe non gradire affatto il nostro comportamento, anche senza farcelo capire. Cerchiamo di capire quali sono le cose odiate dai nostri cani.
Ad esempio rumori e odori forti danno molto fastidio ai cani e li spaventano (per via di un udito e di un olfatto molto più sviluppati dei nostri). Così come i nostri amici pelosi non amano quando gli parliamo troppo senza usare il linguaggio del corpo. In questo modo il cane farà fatica a capire e si confonderà. Finirà così per stressarsi e innervosirsi. Meglio usare i gesti e pochi e brevi suoni, come quelli imparati dal cane durante l’addestramento.
Un’altra cosa odiata dai cani è essere rimproverati senza capire per cosa. Quando sentono che gridiamo i cani capiscono che siamo arrabbiati ma non riescono a afferrare il motivo dell’arrabbiatura. Ricevono solo negatività senza comprendere dove hanno sbagliato. Anche non avere regole e educazione fa male ai cani. I cani sono animali molto abitudinari. Avere una ruotine e delle regole li fa sentire più tranquilli e sicuri.
Il cane odia anche essere fissato negli occhi: per lui è sinonimo di sfida. Così come non vuole essere preso per il muso o ricevere colpetti sulla testa. Nel primo caso si sente intrappolato, nel secondo si sente infastidito (la mano sopra la testa per il cane è segno di dominazione: meglio accarezzarli di lato, senza fissarli negli occhi).
Allo stesso modo, anche troppi baci e abbracci in genere sono sgraditi ai cani. Il cane può sentirsi bloccato da un abbraccio (per loro mettere le zampe sopra un simile significa volerlo dominare). Invece il bacio per un cane può essere assimilato a una leccata, che può essere interpretata come un segno di sottomissione (il che potrebbe confonderli, facendogli capire che siamo noi a essere sottomessi a loro). Insomma, abbracciare e baciare un cane va bene se non si tratta di azioni troppo frequenti.
Da evitare anche tenere male il guinzaglio (ad esempio troppo teso o usarlo per strattonare il cane o per impedirgli di annusare in giro). Pure la passeggiata troppo veloce non è gradita, perché priva il nostro cane del tempo necessario per esplorare l’ambiente vicino, fare i suoi bisogni, relazionarsi con gli altri cani, ecc.
A meno che non ci siano necessità oggettive (troppo freddo o qualche ferita) è meglio evitare di far indossare ai nostri cani dei vestiti. Non dobbiamo vestire i cani per motivi puramente estetici e per nulla funzionali. I cani non si sentono comodi se non riescono a camminare bene o hanno addosso qualcosa che non riescono a togliersi. Alcuni cani magari si abitueranno ai vestitini, ma altri potrebbero innervosirsi per l’attenzione che attirano senza capire perché. Senza contare che così “addobbati” alcuni cani potrebbero anche non avvicinarsi a loro (comportamento che nei cani provoca malessere).
Non trattiamo i cani da esseri umani, insomma. Lo stesso vale anche per l’igiene: il cane ha bisogno del suo odore per comunicare coi suoi simili. Per questo non va bene lavarli troppo spesso (più di una volta al mese) perché i prodotti per la pulizia potrebbero coprire il loro odore naturale. In più così facendo danneggiamo anche gli strati naturali di protezione della pelle del cane, compromettendo la loro salute.
Infine i cani odiano la noia. Per questo sono così allegri quando torniamo a casa: hanno sempre tanta voglia di fare cose e passare del tempo con noi.
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