Sapevi che in Italia ci sono molti animali che non possono essere adottati? La legge è molto severa: ecco cosa rischi ad infrangerla.
Avere un animale domestico è una delle esperienze più belle che si possano provare nel corso della propria vita, visto che si tratta di un essere vivente in grado di donare un amore incondizionato e di tenere una grande compagnia.
Per quanto riguarda la scelta dell’animale domestico, ogni persona ha le sue preferenze: infatti, c’è chi preferisce un animale a quattro zampe come cani e gatti, chi invece si trova meglio con pappagalli e cocorite, e chi ancora preferisce i criceti. In questi casi ovviamente non c’è nulla di male, ma se si hanno dei gusti un po’ più particolari per quanto riguarda la scelta degli animali, bisognerebbe prestare parecchia attenzione, visto che in Italia vi sono alcune specie che non possono assolutamente essere prese come animali domestici. Nel caso in cui qualcuno trasgredisse queste leggi, vi sarebbero delle sanzioni parecchio pesanti da dover pagare e scontare, per cui è meglio evitare di correre un rischio così grande.
Innanzitutto, bisogna sapere che secondo la legge esiste una definizione specifica relativa al termine animale domestico, ossia un animale “tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo per affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubblicità”.
Allo stesso modo anche gli animali che si hanno per dei fini riproduttivi, se non utilizzati per scopi industriali, come per esempio mucche, polli e galline, sono animali da compagnia. Gli animali che non vengono considerati come domestici sono quelli selvatici, quelli che potrebbero essere pericolosi per la salute degli esseri umani, che potrebbero portare delle malattie, oppure le specie esotiche che vivono in ambienti completamente diversi dal nostro. Inoltre, anche le specie protette non possono essere adottate, così come non è possibile prendere con sé delle specie in via di estinzione.
Nel caso in cui non si rispettassero queste regole e si decidesse di prendere in casa uno di questi animali si commetterebbe un vero e proprio reato: si rischia infatti l’arresto dai sei mesi fino ai due anni, oppure si può dover pagare una multa che può variare da 15’000 euro a 150’000 euro. Inoltre l’animale verrà sequestrato e le pene aumenterebbero nel caso di recidiva.
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