Se pensiamo al gatto senza pelo, ci salta alla mente il famosissimo Sphynx; tuttavia, i “gatti nudi” sono ben 6, uno diverso dall’altro.
I gatti senza pelo, noti anche come Sphynx, sono una razza felina che attira l’attenzione con la propria bellezza insolita e il fascino irresistibile. Sebbene queste piccole presenze caratteristiche del mondo felino siano destinate a rubare il cuore di chi si avvicina a loro, in pochi sanno che ne esistono 6 razze distinte. Ognuna di esse, per giunta, conserva caratteristiche differenti.
L’affascinante mondo dei gatti senza pelo è dunque più vasto di quanto possiamo immaginare. Da sempre, questi gatti suscitano una certa curiosità: sebbene possano mancare della classica pelliccia soffice, compensano ampiamente con personalità audaci e una calda pelle vellutata. Questi felini sono come piccole sculture viventi, con le loro forme eleganti e la mancanza di pelliccia che mette in risalto ogni movimento e muscolo. Non a caso, i gatti senza pelo sono sempre stati affiancati all’idea del lusso.
Sebbene i gatti nudi vengono spesso classificati come Canadian Sphynx, ne esistono altre 5 razze, ognuna di queste è stata generata da incroci tra gatti che presentavano mutazioni genetiche assolutamente naturali.
Il primo in assoluto è appunto il gatto Sphynx, razza che ha avuto origine in Canada negli anni ‘70 dall’accoppiamento tra due gatti di strada che non possedevano il pelo a causa di una mutazione genetica. Gli Sphynx presentano orecchie grandi, una testa allungata, zampe lunghe, coda sottile e un corpo alquanto muscoloso. La loro pelle rugosa si presenta in tre varianti: rubber, cioè simile alla gomma; peach, cioè vellutata; wax, ovvero della consistenza della cera.
Oltre a questa razza, vi è anche il Peterbald, noto come siamese nudo. Si tratta di una razza nata dalla felinologa russa Olga Mironova che ha dato il via all’incrocio tra il Don Sphynx russo (Donskoy) e i gatti Siamesi e Orientali. Questo gatto presenta una leggera peluria sul corpo che rendono la pelle di una consistenza simile al velluto. Inoltre, esiste anche il Kohona, ossia il gatto nudo per eccellenza: questo felino è realmente senza pelo, in quanto, è totalmente privo dei bulbi piliferi a causa di una mutazione genetica. Il primo esemplare è stato scoperto nelle isole Hawaii, per questo viene chiamato anche “gatto nudo Hawaiano”.
Da non dimenticare il Donskoy o Don Sphynx russo: a differenza dello Sphynx, la pelle del Donskoy è più ruvida al tatto ed è più pregna di sudore. Dopo un curioso ritrovamento nelle strade della Russia meridionale nel 1987, si è scoperto che una gatta randagia dalla peluria rada, presentava un gene dominante ben diverso da quello recessivo della razza Sphynx.
Nel 2004, invece, dall’incrocio di un Don Sphynx e di uno Scottish Fold nasce un gatto micio senza pelo e con le orecchie pendenti in avanti. Si tratta del Levkoy ucraino, la cui razza non è ancora stata riconosciuta dalle organizzazioni internazionali come The International Cat Association (TICA) e World Cat Federation (WCF).
Infine, ma il più recente tra i gatti nudi: l’Elf. Nati in Russia dall’incrocio tra lo Sphynx e l’American Curl, il nome deriva dal fatto che questi felini assomigliano a tutti gli effetti a dei piccoli elfi, a causa delle orecchie a punta, girate all’indietro. La pelle si presenta morbida, di colore grigio-rosa e senza pelo. Il loro peso non supera i 6,8 kg.
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