Hanno incatenato il cane e lo hanno lasciato solo all’aperto, esposto alle intemperie, ecco come si salva e come esce da questa situazione.
Ci sono persone che non provano nessuna empatia e nessuna simpatia per gli animali e, purtroppo, ne abbiamo prova ogni giorno. Cani e gatti si ritrovano spesso in condizioni disumane come questo cane che è stato incatenato e abbandonato, chissà per quale ragione. Che cosa avrà mai fatto di male? Che cosa porta una persona ad abbandonare un essere vivente fino a farlo morire di fame? Il cane è stato salvato, per fortuna, ma ecco come sono andate le cose nel dettaglio.
Ci troviamo in Brasile a Pindamonhangaba, nel quartiere di Maricà. Una cagnolina è incatenata ad un palo, magrissima, lasciata in quelle condizioni, esposta alle intemperie senza un riparo e senza acqua o cibo. Il profilo @Cepatas ha pubblicato su Facebook le immagini di quando è stata ritrovata. Uno scenario triste e terribile che ha fatto salire molta rabbia per il colpevole di tutto questo.
Basta leggere un po’ di commenti sui social per capire quanta indignazione ha scatenato il post. La cagnolina era confusa, triste e le si vedevano le ossa. Non aveva nulla, a parte la catena al collo.
Ma come hanno fatto a trovarla? Una persona, di cui non si conoscono i dettagli e le generalità, ha mandato una mail alla polizia militare descrivendo quello che aveva visto e il luogo in cui si trovava questa creatura.
La polizia ha deciso di effettuare un controllo e l’ha trovata. I poliziotti hanno chiamato la scientifica e un veterinario. Quest’ultimo ha potuto constatare i maltrattamenti subiti dalla cagnolina e la mancanza di cibo e acqua da giorni.
Inoltre, la cagnolina aveva diverse ferite sul corpo tanto da far partire immediatamente le ricerche del proprietario. La polizia è arrivata in poco tempo alla coppia che l’aveva presa e che doveva prendersene cura.
Il proprietario, in particolare, è stato arrestato immediatamente, multato per oltre 500 euro e in attesa di processo. Altra multa di 500 euro per la compagna che ha assistito senza prestare soccorso all’animale.
Tuttavia, la cagnolina è stata salvata in tempo, portata nel Centro per la Protezione e l’Assistenza degli animali a Pindamonhangaba. I volontari del centro hanno fatto sapere che la piccola ha ricevuto tutte le cure necessarie, ha avuto cibo e acqua a volontà e un ambiente protetto e sicuro.
Mangiava voracemente, poverina, per non aver avuto la possibilità di farlo per tanto tempo, ma sarebbe guarita del tutto.
Spesso capitano queste cose perché le persone credono che prendersi cura di un cane sia una passeggiata. Non lo è. Accanto ad una serie di aspetti positivi come la sua dolcezza, la sua fedeltà, il giocare insieme e tutte queste cose, c’è anche una parte “negativa”.
Questa coinvolge il tempo e i soldi per visite regolari dal veterinario, gli accessori, l’alimentazione e tutto ciò di cui un cane ha bisogno per il suo benessere. Se non si è pronti ad affrontare tutto questo, non bisogna prendere il cane.
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