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Abbandonata così: legata al cancello, su un muretto. Adesso tutti vogliono adottarla | Video

Una cagnolina è stata abbandonata legata a un cancello e su un muretto, addirittura sotto la pioggia. Le richieste di adozione per lei ora sono tantissime.

Nonostante si tenti di sensibilizzare ancora quasi quotidianamente su come gli animali non siano dei giocattoli, i casi di persone che li prendono e che poi si rendono conto di non riuscire a gestirli o, peggio ancora, si stancano, sono purtroppo numerosi. Da cuccioli, ad esempio, è più che normale che possano fare qualche marachella, ma con un po’ di pazienza e, se necessario, con l’aiuto di un educatore, il problema può essere risolto.

La cagnolina abbandonata segnalata da OIPA Napoli – Foto | TikTok @oipasezionenapoli – Velvetpets.it

Non sempre va meglio quando si decide di regalarne uno a un bambino. I più piccoli possono adorarli al momento, ma possono finire per stancarsi presto ed è anche questa una delle ragioni per cui si arriva addirittura all’abbandono. Emblematico è quello che è accaduto a una cagnolina, lasciata al suo destino al punto tale da avere rischiato la vita.

Cagnolina abbandonata: la storia strappalacrime

Si sottolinea spesso come chi ama gli animali non sia in grado di amare le persone, cosa che talvolta corrisponde a verità. Questo detto trova conferma più volte, visto che appare difficile come non sia possibile essere dolci quando si trova un amico a quattro zampe davanti.

Allo stesso tempo, dovrebbe essere naturale volerne aiutare uno che risulta essere in difficoltà, anche se non è sempre possibile portarlo a casa con sé. In questi casi può comunque essere provvidenziale anche solo dare un contributo alla struttura che se ne occupa, specialmente perché spesso ne gestisce molti altri.

La storia della cagnolina abbandonata su un muretto e diffusa da OIPA Napoli è davvero fortissima perché appare la dimostrazione di come a volte gli umani possano risultare completamente insensibili. La piccola è stata infatti lasciata su quel piccolo spazio, senza alcuna possibilità di muoversi. Non poteva neanche sedersi a causa dello spazio ridotto. Scendere da lì – allo stesso tempo – non era possibile perché si sarebbe potuta far male.

@oipasezionenapoli Tremava talmente tanto che le battevano i denti: dalla paura e dal freddo #perte #nonabbandonareicani #adottanoncomprare #adottauncane #oipanapolieprovincia ♬ Love In The Dark – Adele

A complicare il tutto ci ha pensato anche il maltempo, circostanza che non poteva che essere messa in conto, ma solo se si ha un cuore. La cucciola è rimasta per ore al freddo e sotto l’acqua, al punto tale che quando è stata finalmente liberata ha tremato a lungo, non solo per la paura ma anche per il freddo che ha dovuto sopportare. L’organizzazione ha deciso di raccontare la sua storia nella speranza di trovare qualcuno che volesse occuparsi di lei e le richieste arrivate sono già tantissime.

Come soccorrere un cane abbandonato

Voler aiutare un animale abbandonato può essere naturale, cosa che può nascere anche in chi ne ha avuto solo uno nella sua vita. Non ci si può muovere però in maniera del tutto libera in questi casi, ci sono regole ben precise da seguire.

Il primo passo da compiere, specialmente se lo si trova camminare in strada e corre quindi il rischio di essere investito, è quello di metterlo in sicurezza. Può bastare poco, metterlo su un marciapiede o, se possibile, utilizzare un guinzaglio.

Cosa fare quando si trova un cane abbandonato in strada – velvetpets.it

Fatto questo, sarebbe bene chiamare i Vigili (o i Carabinieri). A loro spetta il compito di allertare i Servizi Veterinari dell’Asur competente. Pochi minuti dopo, in accordo con la persona che ha provveduto al salvataggio, dovrebbe arrivare sul posto un addetto, in grado di verificare se Fido ha il microchip (i volontari hanno fatto certamente questo con la cagnolina). Ciò permetterà di capire se abbia un proprietario, che magari potrebbe averlo perso e cercarlo, quindi.

Se il quattro zampe dovesse essere ferito, sarebbe compito del canile e del veterinario responsabile prendersi cura del paziente. Se a portarlo in clinica dovesse essere la persona che lo ha trovato, ricadrebbero su colui che porta l’animale a visita, indipendentemente dal fatto che sia il proprietario o meno. Tenerlo con sé senza avere seguito questa procedura è sbagliato, si può essere accusati di furto.

Ilaria Macchi

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