Esiste la città dei gatti, Paradiso in terra tanto per gli amici felini che per i gattari: leggi, comfort e tante curiosità, ecco perché.
E’ bene chiarire fin da subito che non si parla dell’Egitto, perché qualsiasi gattaro di “professione” sa che questo luogo storicamente ha venerato i gatti come se fossero delle Divinità. Che nel Nord Africa sia stato così non ci sono dubbi, ma ad oggi c’è un altro luogo che ha un vero e proprio primato in merito alla questione. Ecco dove si trova, e quali sono le curiosità!
Amati, accuditi, e protagonisti di questa meta, che è il luogo ideale per chi vorrebbe fare un viaggio diverso, un po’ fuori dagli schemi. Non si tratta soltanto di propensione alla dolcezza, perché entrano in gioco dei principi e dei valori che sono radicati nella cultura di questo luogo.
Appunto, non importa dove, qui vengono adorati e coccolati, senza mancargli mai di rispetto. Sono considerati sacri?
Città dei gatti, ecco dove si trova e cosa si può fare
Che si vada in spiaggia, hotel, lungo le vie della città, o in qualsiasi altro spazio, i gatti sono a casa loro: è la città dei sogni felini! E’ bene specificare che non si tratta solo di animali domestici, ma proprio dei randagi. Quante volte vengono maltrattati da gente senza scrupoli? Qui invece se ne prendono cura, ecco perché sono così tanti.
Tanti gatti in ogni luogo, è quello che accade in un luogo situato in Medio Oriente, più precisamente tra l’Europa Orientale e l’Asia Occidentale. Questo appunto rende evidente il fatto che non sia così lontano dall’Italia. Si sta parlando proprio della Turchia! Si dice che Maometto adorasse i gatti, per una storia ben precisa.
Secondo quanto espresso dal Corano, il Profeta aveva una gatta Muezza, che addormentatasi sulla sua veste, decise di tagliare il pezzo del vestito, senza svegliarla. Uscito dalla Moschea dopo aver pregato, ritrova la sua gatta che gli fa un inchino come per ringraziarlo. Da allora, ha amato ancora di più la specie, elargendo doni e prendendosi cura anche di quelli randagi.
Si dice pure che Maometto accarezzandola ha dato origine ai gatti tigrati, perché si formarono tre righe sul suo dorso, e da allora Muezza è stata in grado di saltare da qualsiasi altezza per ritrovarsi sulle quattro zampe. Religione che è legata alla cultura, perché è diventata abitudine della popolazione prendersi cura di qualsiasi randagio.
Nello specifico, un luogo come il villaggio di pescatori Gümüslük accudisce i gatti dando sempre loro del pesce fresco, oppure sullo scenario del luccicante Mar Egeo a Bodrum è possibile vedere i gatti distesi a prendere il sole. Immagine tipica è anche quella di vederli seduti sul portone di Palazzo Topkapi, davanti al quale c’è un giardino pieno di gatti.
