Il gatto vanta una personalità molto forte e indipendente, ecco perché necessita del suo tempo per potersi ambientare.
I padroni che scelgono di adottare un gatto devono in primis mettersi l’anima in pace: contrariamente a quanto accade per i cani, che fin da cuccioli offrono piena fiducia all’essere umano di riferimento, i felini mantengono invece una certa distanza.
Parliamo di spiriti liberi, poco inclini al rispetto dell’autorità e soprattutto al tentativo di limitare i loro comportamenti. Non vanno accarezzati arbitrariamente, al contrario è necessario rispettare il loro spazio, attendendo che parta da loro il primo passo. Sarà dunque necessario attendere qualche giorno, prima che l’esemplare arrivi ad ambientarsi all’interno delle mura domestiche. In questo periodo è altamente sconsigliato indurre dei comportamenti che non vengono manifestati spontaneamente.
Adottare un gatto? Serve pazienza e delicatezza
Il carattere degli animali muta a seconda del singolo esemplare, tuttavia è possibile accomunare alcuni comportamenti associabili alle specie. Il gatto ad esempio può manifestare un certo scetticismo se inserito in un nuovo ambiente, soprattutto se si tratta di un esemplare già adulto e che quindi vanta un proprio bagaglio esistenziale. Il segreto dunque risiede nella pazienza e soprattutto nella delicatezza. In quanto animali molto sensibili, i gatti potrebbero assorbire la frustrazione del padrone – fattore che potrebbe quindi compromettere il periodo di convivenza.
In primo luogo, è importante non forzare alcun tipo di comportamento, lasciando al nostro piccolo amico la libertà di scegliere se mangiare, camminare, giocare o più semplicemente fare i bisogni. Laddove dovesse nascondersi, non avvicinatevi con l’obiettivo di estrarlo dal suo rifugio, sarebbe infatti un grave errore. In genere, per ambientarsi, un cucciolo necessita dai sette ai dieci giorni. Nel caso di un esemplare adulto invece si può arrivare ad oltre due mesi.
Questi valori cambiano in base al carattere del singolo gatto: alcuni sono più gioviali e amichevoli, altri più timorosi e testardi. La pazienza vi permetterà di costruire un rapporto di stima e fiducia reciproche. L’esemplare abbandonerà progressivamente i nascondigli per passare del tempo in vostra compagnia e – laddove dovesse sentirsi effettivamente al sicuro – inizierà persino ad avvicinarsi e farvi le fusa.
Ad ogni modo ricordate: a differenza del cane, il quale sviluppa un rapporto di dipendenza affettiva, il gatto rimarrà sempre un animale profondamente indipendente. Non aspettatevi dunque di coccolarlo a vostro piacimento, potrebbe di fatto indispettirsi.