Ogni specie canina vanta delle caratteristiche particolari: alcuni esemplari, ad esempio, godono di ottime doti di apprendimento ed ascolto.
Un ingenuo errore potrebbe compromettere l’intero periodo di convivenza con il nostro animale domestico. Non dobbiamo dimenticare che ogni razza canina vanta delle proprietà assolutamente uniche e che quindi il nostro approccio deve modularsi sulla base di suddette caratteristiche. Esistono alcune specie ad esempio che non necessitano di un vero e proprio addestramento, in quanto possiedono un carattere particolarmente docile e tranquillo.
I Carlini, ma anche i Basset Hound oppure i Bulldog Inglesi non dovrebbero darvi troppi problemi. Tuttavia, esistono alcune specie che invece possiedono una personalità molto vivace ed estremamente intelligente. Sono pragmatici ed assorbono come spugne quanto gli viene insegnato dal padrone. A questo proposito, affrontiamo proprio il tema dell’addestramento: tre esemplari sono tanto forti e indipendenti, quanto facili da ammaestrare.
Quali sono i cani più facili da addestrare
Il Border Collie vanta il terzo posto sul podio. Parliamo infatti di una specie che tutt’oggi viene utilizzata negli allevamenti per gestire gli spostamenti del gregge, una pratica che necessita sicuramente di ottime doti amministrative e cognitive. Recenti studi hanno confermato il primato di intelligenza di questo esemplare, delle qualità che consentono all’addestratore di instaurare immediatamente un rapporto di fiducia reciproca con il cucciolo. E’ sufficiente eseguire alcuni esercizi di apprendimento, dai 15 ai 30 minuti al giorno, per ottenere un cane educato, leale e ben addestrato.
Al secondo posto, troviamo il migliore amico a quattro zampe per eccellenza: il Labrador Retriever. Si tratta di una razza che viene spesso consigliata nelle famiglie il cui nucleo comprende dei bambini piccoli. Sono molto leali, attenti e soprattutto empatici. La loro capacità di connettersi mentalmente (ed emotivamente) con il padrone, consente loro di capire perfettamente cosa fare e come agire per renderlo soddisfatto e felice. Godono di un carattere gioviale ed amichevole, restio alla manifestazione di comportamenti conflittuali nei confronti della famiglia di appartenenza.
Infine, last but not least, sul podio troviamo il Pastore Tedesco. In questo caso, il punto forte dell’esemplare risiede sicuramente nella profonda intelligenza e lealtà. Non a caso parliamo di una specie che spesso viene selezionata dalle forze dell’ordine e dai membri dell’esercito come aiuto di ricerca, salvataggio ed assistenza. Protettivo, sveglio e soprattutto capace, potremmo associare il Pastore Tedesco alla figura del tenente colonnello.