Anche il cane può rimanere paralizzato, quindi, ecco i sintomi di una paralisi, le cause e il possibile trattamento.
La paralisi può interessare le persone quanto gli animali, purtroppo, e consiste nella perdita di mobilità della struttura muscolare. Ne consegue che quella parte del corpo rimane immobile.
Anche il cane può rimanere paralizzato e oggi vedremo di approfondire nel dettaglio questo argomento. Quali sono i sintomi? Perché accade? Cercheremo di capire le possibili cause e qual è il trattamento migliore.
Ovviamente, lo faremo con le opinioni e le indicazioni di ciò che sanno gli esperti. In caso di sintomi strani e preoccupanti occorre sempre fare riferimento a professionisti del settore.
Anche il cane può rimanere paralizzato: cause e sintomi della paralisi
La paralisi è una conseguenza di un danno alle terminazioni nervose o al collegamento tra cervello e le varie parti del corpo. Di solito, accade che un cane possa rimanere paralizzato nella parte posteriore, ma tutto il corpo può essere interessato da questa condizione. Ci può essere una paralisi momentanea o permanente, in entrambi i casi bisogna sapere quali sono i segnali e come poter intervenire nel modo giusto.
Le cause di questa condizione possono essere veramente tante e diverse tra loro. Alcune razze sono particolarmente predisposte alla paralisi delle zampe posteriori: queste sono il Pastore Tedesco, il Setter Irlandese e il Boxer.
Anche il Bassotto ha una predisposizione a malattie e problemi che riguardano la schiena, per la sua forma allungata. Alcuni di questi potrebbero provocare una paralisi. Si parla anche di malattie genetiche o ereditarie e malattie croniche come la mielopatia degenerativa che colpisce i cani anziani.
Altre cause possono essere la meningite, il cimurro, la rabbia, embolia, deformazione delle vertebre, infezioni o infiammazioni, lesioni alla spina dorsale, ernia del disco, ipotiroidismo e punture di zecca.
Vediamo ora quali potrebbero essere i sintomi:
- il cane sbava molto
- non riuscire a tenere il cibo in bocca
- difficoltà a muoversi
- palpebre cadenti
- incapacità di controllare i suoi bisogni
- perdita di massa muscolare
- vomito
- dolore
- trascinamento delle zampe
- testa che pende da un lato
Come vedete, tutte le parti del corpo possono essere coinvolte.
Diagnosi e trattamento
Il veterinario procederà ad una visita completa, ma è molto importante fornire un’anamnesi dettagliata della salute dell’animale, i tempi e le modalità dell’insorgenza dei sintomi.
Dopo i test classici di laboratorio, come le analisi del sangue, analisi delle urine e biopsia eventualmente, si procede ad osservare i riflessi delle zampe e se il cane prova dolore in qualche zona come il collo o la schiena. Probabilmente, l’esperto deciderà poi di approfondire con TAC o radiografia.
Il trattamento consigliato dipenderà dalla causa del problema. Se il problema riguarda le zampe posteriori, il cane potrebbe essere ricoverato. Se il cane prova dolore si va a somministrare subito qualche farmaco antidolorifico.
In caso di infezione si procederà a debellarla quanto prima. Insomma, per ogni causa c’è sicuramente qualcosa da fare. La paralisi, però, abbiamo detto, potrebbe essere momentanea o permanente.
Nel primo caso serve assistenza e riabilitazione, oltre a precisi farmaci. Nel secondo caso, invece, occorre prendere un carrellino per cani. Niente paura, per lui non sarà un problema adattarsi e giocare e correre come prima.