A volte potrebbe esserci un cattivo odore nel gatto, ecco quali sono le possibili cause e i rimedi necessari secondo gli esperti.
Quando si parla di cattivo odore negli animali molti pensano subito al cane. Lo fanno perché effettivamente il cane è più soggetto ad assorbire odori sgradevoli e poi a rimanere sporco. Invece, il gatto ha la fissazione per la pulizia del suo pelo e se lo pulisce da solo in continuazione.
Tuttavia, anche se può essere una condizione rara, anche il gatto può emanare un cattivo odore e bisogna capire subito il perché. Potrebbe essere un errore nostro, oppure potrebbe trattarsi di un problema di salute.
Ovviamente, bisogna fare riferimento sempre al proprio veterinario di fiducia e ad un esperto dei gatti, ma qualche informazione è utile saperla e approfondirla.
Cattivo odore nel gatto: le possibili cause
Come abbiamo accennato, prima di pensare subito ad un problema di salute è meglio assicurarsi di aver fatto tutto bene e che la causa non sia del nostro operato. Magari non abbiamo pulito bene gli accessori del nostro micio e la conseguenza potrebbe essere il cattivo odore anche su di lui.
L’accessorio che più di tutti ha bisogno di essere costantemente pulito è la lettiera. Innanzitutto, deve essere sempre svuotata, almeno una volta al giorno, dei bisogni del gatto, poi una volta a settimana o ogni dieci giorni va svuotata completamente per reinserire sabbietta del tutto nuova e pulita.
Se questo non si fa, è normale che ci possano essere cattivi odori oppure pezzetti di bisognini che si attaccano al pelo del gatto.
Inoltre, un elemento molto importante da considerare è il cibo del felino. Se usiamo cibo scadente è normale che a lungo termine ci siano conseguenze anche di questo tipo.
Veniamo ora ai possibili problemi di salute che possono causare un cattivo odore:
- batteri, funghi o parassiti: possono attaccarsi alla pelle;
- infezione alle orecchie: di conseguenza ci potrebbe essere produzione di pus o elementi che causano il cattivo odore;
- alitosi: l’alito cattivo nel gatto potrebbe avere a sua volta diverse cause che vanno indagate per bene; potrebbero esserci lesioni nella bocca, tartaro o carie, infine, malattie come l’insufficienza renale di cui l’alitosi è un sintomo;
- problemi di digestione: specialmente se qualche cibo produce intolleranza o molta flatulenza;
- il gatto è in calore: in questo caso ci sarà un forte odore di urina, la necessità del micio di marcare il territorio e non solo; tutto sparisce con la sterilizzazione;
- ghiandole paranali: se ci sono dei problemi alla loro funzionalità, potrebbero emanare un cattivo odore se il gatto ha paura o è eccitato.
Cosa fare
Ovviamente, ci sono dei rimedi per evitare che il gatto puzzi.
Se il problema è di igiene, non è il caso di rivolgersi al veterinario. Se, invece, si è fatto tutto da quel punto di vista, allora è necessaria una visita per individuare il problema di salute.
In generale, però, possiamo darvi delle indicazioni per mantenere il gatto sempre pulito e con un buon odore:
- pulizia della lettiera: deve essere fatta regolarmente e bisogna usare materiale di qualità;
- pulizia dei denti: questo non vuol dire usare sempre lo spazzolino, ma magari dargli del cibo apposito per tenerli più puliti e allontanare il tartaro; un aiuto prezioso è sicuramente l’erba gatta;
- dieta adeguata e di qualità;
- spazzolare spesso il pelo;
- prodotti specifici: questi da usare soprattutto quando e se si ha intenzione di fargli un bagnetto, anche a secco.
Come vedere, basta un po’ di impegno e di pazienza e il gatto odorerà solamente di gatto.