Il video del tenerissimo cucciolo di tigre che non vuole tornare a casa e fa innervosire la mamma è spettacolare.
Sembra una comune scenetta di vita quotidiana con un bambino troppo attivo che non vuole rientrare a casa e continuare a giocare e la mamma che fa di tutto per convincerlo con tantissima pazienza e amore.
Il rapporto materno, anche nel regno animale, è da sempre oggetto di grande attenzione proprio per la straordinaria manifestazione che attesta di un legame indissolubile che racchiude l’essenza stessa della vita.
Tigre e cucciolo: la storia si ripete
I mammiferi non sono tutti uguali anche quando si parla di maternità, basti pensare che le femmine di tigre hanno un modo univoco di allevare i cuccioli ma anche di partorire. In realtà, pur sembrando peluche giganti, non sono molto socievoli e quindi non sempre adorano la condivisione con gli altri.
Ogni cucciolata è fatta da due o al massimo tre esemplari che nascono dopo una gestazione di quattro mesi. Da quel momento però avviene la cosa fondamentale, il riconoscimento e la stabilità del legame sociale. Un processo che viene evidenziato in questa specie come determinante per la mamma e per i cuccioli, avrà una lunga durata e accompagnerà tutto il loro percorso fino a quando non saranno di fatto autonomi.
Una gestione completamente femminile dal momento che i maschi potrebbero uccidere la loro stessa prole. Le mamme quindi hanno un compito molto gravoso che riguarda vari aspetti della vita. I piccoli hanno un rapporto di simbiosi con le mamme, come si vede nel video, dipendono da loro per tutto. Quando nascono non vedono e quindi anche successivamente non riusciranno a vedere bene. I cuccioli di tigre amano giocare e divertirsi, soprattutto con le mamme o tra di loro se hanno compagnia. Per questo la madre oltre ad occuparsi del cibo e della gestione degli stessi deve anche fare loro da compagna di gioco.
@haley3453 ♬ original sound - Haley🤷♀️
Quello che si può notare del video quindi è un momento normalissimo di vita comune quando, finita la ricreazione, è tempo di tornare e andare a dormire. Come tutti i cuccioli questi sono particolarmente vispi e, proprio come i bambini, non amano questo passaggio in cui viene richiesto loro di cessare le attività. Nel tempo imparano anche la gestione degli spazi e quindi ad “ascoltare” le indicazioni materne fino a quando poi non sono grandi a sufficienza per esplorare il mondo e dare seguito alla loro prole.
