Un’aquila, nonostante la sua maestosità, viene messa KO da un piccolissimo granchio, sembra surreale ma è realtà.
Come è possibile che un animale così piccolo e apparentemente innocuo possa addirittura stendere letteralmente un gigante dei cieli? Spesso si parla di forza nel mondo animale dando per scontato che siano proprio coloro che sono più grandi a vincere.
Il leone vince sulla gazzella, lo squalo sul piccolo pesciolino, ma non funziona sempre così. Soprattutto quando c’è di mezzo l’astuzia e quindi quando il “piccolo” della situazione che dovrebbe essere sconfitto fa leva su quelle che sono proprio le sue caratteristiche fisiche.
Il granchio che sconfigge l’aquila: un video suggestivo
Il leone quindi non prende sempre la gazzella se questa corre più veloce, lo squalo non uccide sempre la piccola preda se questa si infila in luoghi minuscoli e, al tempo stesso, l’aquila non sconfigge il minuto granchio se questo si avvinghia al suo volto.
Per quanto piccolo con le sue zampe e le sue chele, il granchio può essere veramente insidioso, soprattutto in un caso come quello che si vede nel video in cui praticamente si adagia sul volto dell’aquila. Una gestione incapace per un animale non dotato di mani ma di ali che quindi non riesce a farlo staccare dal suo muso, tanto da collassare in mare per la disperazione.
Sembra una scena epica, incredibile, eppure alla fine quell’animale che si era piegato per raccogliere e forse mangiare il granchio stesso è stato messo fuori gioco proprio da questo piccolissimo avversario. Le immagini sono molto particolari poiché le dimensioni sono notevolmente differenti, ci si aspetta sempre forza, coraggio, valore da un animale come l’aquila.
Un’aquila ha una dimensione che, considerando anche l’apertura alare, arriva addirittura oltre i due metri e un peso di 6 kg. Questo granchio è piccolissimo ma, pur volendo fare un confronto diretto, il granchio più grande esistente non va oltre i 40 centimetri. I numeri contano in questo caso perché mettono in luce la sproporzione che vige tra le due specie.
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Questo vale anche per caratteristiche fisiche, l’aquila è molto forte, ha un becco pericoloso ma al tempo stesso è dotata di due zampe e delle ali, quindi non ha una gestualità facile per eliminare l’avversario. Può contare sulla forza, ma non sulla praticità. Il granchio invece ha delle zampette che, seppur minute, consentono sia di spostarsi che di attaccare l’avversario e quindi, come avviene in questo caso, avere la meglio.