Queste tre razze canine sono tra le più difficili da addestrare per via della loro indole. Ecco alcune indicazioni utili.
Il cane è il migliore amico dell’uomo. È in grado di affezionarsi sorprendentemente in fretta e di apprendere le regole della famiglia nella quale vive. Nel giro di qualche mese, può imparare comandi, parole e frasi. Nonostante questo, ci sono delle differenze sostanziali tra le diverse razze. Ciò non è legato al livello di intelligenza, ma all’indole dell’animale.
Alcuni cani sono restii ad ascoltare l’essere umano. Assumono un atteggiamento ribelle e scostante, quasi come se volessero ricoprire loro il ruolo di leader. Non si tratta di un comportamento inusuale, ma alcune razze sono più propense ad attuarlo. Ecco di quali si sta parlando.
Non tutti i cani sono uguali: le 3 razze meno addestrabili
I cani non differiscono solo nell’aspetto fisico, ma anche nel carattere. Razze diverse hanno differenti modi di approcciarsi all’uomo. Alcune sono più mansuete e accondiscendenti, mentre altre tendono a far emergere tutta la loro testardaggine. Non si dovrebbe mai generalizzare, però, gli esperti hanno raccolto delle informazioni per capire quali sono gli esemplari meno adatti all’addestramento.
Questo non vuol dire che sarà impossibile portare a termine un percorso educativo adeguato, ma solo che ci saranno maggiori difficoltà nel farlo. Inoltre, in questi casi, sarà necessario adottare una strategia mirata, lontana dai classici schemi. In questo modo, si potranno ottenere comunque buoni risultati.
Ecco le tre razze meno inclini ad ascoltare i comandi:
- Beagle: è un cane davvero dolce. Ha un carattere buono, audace e affettuoso. Il problema principale sta nella sua testardaggine. È un cacciatore e, di conseguenza, ha l’istinto di un segugio. Quando inizia a seguire una traccia, niente e nessuno può distoglierlo dal suo obiettivo. Inoltre, tende anche a distrarsi facilmente. Il rinforzo positivo è una delle strategie più adatte per il suo addestramento
- Husky: è una razza elegante, intelligente e atletica. Si affeziona all’essere umano di riferimento, però, nonostante questo, presenta un’indole alquanto indomabile. È un animale molto indipendente, con un forte istinto predatorio. Per un addestramento efficace, serva tanta pazienza e costanza. Non bisogna scoraggiarsi ai primi tentativi, ma procedere a piccoli passi
- Bulldog Inglese: la stazza massiccia e i movimenti lenti possono trarre in inganno. Le normali strategie di addestramento, infatti, non hanno molto effetto su di loro. Creatività, pazienza e rinforzo positivo sono i tre fattori principali alla base della sua educazione
