Il video della mamma elefante e del suo cucciolo ha commosso milioni di utenti. Un esempio di quanto gli animali continuino a sorprendere.
C’è una premessa doverosa da fare. Purtroppo la mamma elefante ed il suo cucciolo non si trovano in libertà, ma nello zoo di Praga, dove questo video è stato girato. Le polemiche sul malessere animale negli ultimi decenni hanno fatto sì che molte regole circa lo spazio a disposizione degli animali in cattività siano mutate. Nella Comunità europea gli zoo possono e devono accogliere solo esemplari che in natura non sarebbero sopravvissuti, allo scopo di preservarli e recuperarli.
Nonostante ciò non si può non ricordare che gli animali in gabbia non esprimono certo tutto il loro potenziale. A maggior ragione se parliamo di un elefante, animale dalle portentose dimensioni e bisognoso di spazio e praterie per ruminare, attività diurna prediletta. In ogni caso la storia che stiamo per raccontare testimonia quanto il rapporto tra essere umano e animale diventi stretto e di collaborazione reciproca nel momento del bisogno.
Mamma elefante cerca invano di svegliare il suo cucciolo
La storia commovente – per fortuna – è a lieto fine. E non sono le parole a raccontarla, bensì le immagini di un video. Un cucciolo di elefante è abbandonato in posizione fetale sul prato. La mamma prova a toccarlo varie volte con la proboscide, ma invano. Ed allora arriva il tremendo sospetto: il cucciolo è morto. Ed invece no: si vede chiaramente la pancia che si muove, quindi respira. Ma non si sveglia.
La mamma elefante continua a girargli intorno, preoccupata, sempre più preoccupata. Quando non sa più che fare evidentemente le viene un’idea in mente per risolvere la situazione. Sparisce momentaneamente dall’inquadratura, mentre rimane solo il cucciolo sdraiato, che continua ad essere immobile dove era prima. Dopo poco arriva la squadra di soccorso. La mamma elefante ha portato con sé degli inservienti dello zoo.
Senza neanche chiedersi come abbia fatto, è chiaro che li abbia chiamati in segno di aiuto. Tant’è che senza battere ciglio, uno dei due uomini si avvicina al cucciolo di elefante ed inizia a scuoterlo. La prima volta: niente. La seconda volta più forte: niente. Ed assale la preoccupazione che possa star male, o che abbia mangiato qualche forma di narcotico.
Dopo qualche tentativo le sollecitazioni dell’inserviente diventano molto energiche, e finalmente si vede il cucciolo tirare su la testa ed alzarsi rapidamente, come se si fosse destato improvvisamente da un lungo e profondo sogno. E qual è la prima cosa che fa? Corre tra le zampe della madre in cerca di protezione.