Curare l’alimentazione del gatto è fondamentale per farlo vivere in salute. Ecco gli errori da evitare per farlo stare sempre bene.
Avere un gatto in casa vuol dire prendersi cura di un animale forte e indipendente ma che sa dimostrare il suo affetto per il padrone man mano che la convivenza va avanti. Quando si ha come animale domestico un gatto, per farlo vivere sereno e in salute, un aspetto fondamentale da considerare è l’alimentazione. Il gatto è un carnivoro che in natura si ciba di piccoli roditori, uccellini, lucertole, topolini.
La dieta di un gatto domestico dovrebbe essere costituita per la maggior parte da proteine e grassi e solo in piccolissima parte da carboidrati. Non deve essere un’alimentazione statica e noiosa ma sempre varia (ad esempio alternando carne e pesce). Anche quando si comprano alimenti commerciali bisogna sceglierli di qualità e che contengano tutti i nutrienti di cui il gatto ha bisogno, assicurandosi le migliori fra crocchette e scatolette.
Credendo di fornire un’alimentazione sana e corretta al gatto, si possono commettere degli errori che possono invece intaccare la sua salute. Bisogna considerare che ogni gatto è diverso e ciò che può andare bene per uno, può non andare bene per un altro. Per questo motivo, solo provando e capendo cosa il gatto gradisce, si possono instaurare delle corrette abitudini alimentari del felino.
Gli errori più frequenti che si commettono nell’alimentazione del gatto sono:
1- Farlo mangiare una o due volte al giorno (come i cani): i gatti invece devono mangiare poco e spesso e avere sempre del cibo a disposizione. Nei gatti che non hanno problemi di soprappeso e in quelli in crescita è possibile lasciare il cibo sempre a disposizione, soprattutto se è secco. In appartamento, il gatto si muove meno e per evitare problemi di obesità, bisogna lasciare solo piccoli pasti (5-6 al giorno).
2- Dargli da mangiare solo croccantini: bisogna dare anche del cibo umido per idratarlo. Soprattutto i gatti con insufficienza renale, cistiti e calcoli, dovrebbero mangiare alimenti umidi pieni di acqua. Alternando cibo secco e umido, il gatto si adatta ad ogni cibo.
3- Far mangiare tutti i gatti insieme con le ciotole vicine (se si possiedono più pelosi): ogni gatto deve avere invece la sua ciotola e il suo posto in cui mangiare.
4- Mettere le ciotole a terra, in un angolo vicino al muro: meglio posizionarle in alto e in un posto in cui il gatto possa facilmente guardare cosa c’è intorno a lui.
5- Nutrire il gatto esclusivamente con carne, tonno in scatola o polpa di pesce, senza dare cibo preparato ad hoc per lui: questo causa gravissime carenze di calcio che danneggiano lo scheletro, soprattutto nei gattini in crescita. Si può anche inserire del cibo cucinato, se lo gradisce, per gratificarlo, in modo da offrirgli una dieta più variegata. Ricordando che è importante evitare di cucinare cibo salato o con altri aromi. Evitare anche di darli ritagli grassi, bianco d’uovo crudo, ossa e lische. Il fegato va dato in piccole quantità perché può causare tossicità da eccesso di vitamina A. Il polmone invece ha valore nutritivo molto scarso. Con questi moniti, l’alimentazione del gatto non sarà più un problema!
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