Giocare con il gatto è un’attività molto importante per lui, ma è meglio lasciarlo fare da solo o farlo con lui? Cosa dicono gli esperti.
I gatti sanno essere degli adorabili giocherelloni in casa e giocare davvero con qualsiasi cosa, anche un minuscolo pezzo di carta che trovano in un angolo. Questa attività non è da sottovalutare perché per loro è molto importante.
Spesso ci ritroviamo a giocare con il gatto: ma è meglio lasciarlo fare da solo o farlo con lui? Che cosa influisce positivamente sulla sua salute? È opportuno sapere che cosa hanno individuato gli esperti su questo argomento.
Capiremo insieme qui di seguito perché il gioco è tanto importante per il micio, come è giusto farlo giocare per il suo benessere e che cosa possiamo fare per migliorare le cose. In questo modo si può agire da subito.
Giocare con il gatto: è meglio lasciarlo fare da solo o farlo con lui?
Siamo abituati a vedere i gattini piccoli giocare tra di loro, con la mamma o con le persone, ma questo istinto non li abbandona mai, nemmeno quando sono adulti o anziani. Giocare fa parte della loro natura e del loro lato da predatori. Infatti, spesso, prima di mangiare una preda giocano con lei.
Quando un gatto vede l’opportunità di giocare la prende al volo. Ma non è importante solamente per mantenersi nella sua natura, lo è anche per sfogare l’energia, per fare attività fisica e per ricevere continui stimoli mentali.
Tutto questo è necessario per mantenersi in salute. Guai a non ritagliare un po’ di spazio ogni giorno (anche una decina di minuti) per farlo giocare. Ci sono due modi per farlo: il primo è quello di mettergli a disposizione un ambiente giocoso o dei giocattoli e lasciarlo fare da solo; il secondo è interagire con lui e giocare insieme.
Ci sono tanti giochi in commercio che è possibile acquistare sia del primo tipo che del secondo. L’unica cosa da sapere è cos’è meglio fare. La risposta arriva direttamente dagli esperti ed è questa: è meglio giocare insieme a lui.
I motivi
Dopo diversi studi, esperimenti e test gli scienziati sono giunti a questa conclusione per una serie di motivi.
Quando il gatto si mette a giocare varia nei comportamenti. Questo significa che prima rincorre, poi si ferma e gioca con la preda tra le sue zampe, poi si nasconde per fare gli agguati e così via. Chi ha un gatto in casa sa bene quali sono le varie fasi del gioco.
È meglio interagire perché in questo modo si può controllare il gatto e la sua foga. Si possono fare delle pause quando si sente il micio sbuffare, si possono seguire le sue volontà, ma nel frattempo il gatto inizierà a fare le fusa e a sviluppare fiducia nei confronti della persona che sta giocando con lui.
Il passaggio del gioco quotidiano, quindi, è fondamentale per rafforzare il legame tra persona e pelosetto e per una serie di benefici che non solo vanno a favore del gatto, ma anche della persona. Anche la persona si muove e riceve stimoli mentali e questo può fare solo del bene.
