Se il cane del vicino abbaia la notte, disturbando, può intervenire la Cassazione: ecco cosa sapere per richiedere un risarcimento del danno.
Può succedere che il cane del vicino abbai durante la notte e ciò può disturbare il sonno. In questa fattispecie, la parte che subisce questo disturbo può richiedere il risarcimento ed il padrone dell’animale è tenuto a risarcire. Questo è quanto stabilito dalla Cassazione, confermando la sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta, che ha ribadito un principio già affermato in altri casi ovvero che chi subisce il disturbo deve ricevere un indennizzo.
Il caso era questo: un uomo si era rivolto al tribunale di Nicosia, in provincia di Enna, chiedendo al giudice “un risarcimento del danno alla salute subìto in conseguenza dei cupi ululati nonché continui e fastidiosi guaiti (specie nelle ore notturne e di riposo) emessi dai cani che i vicini avevano collocato e mantenuto sia sul terrazzo dell’abitazione, sia sul terreno comune”, come scrive la Cassazione. Disturbato durante la notte dall’abbaiare del cane, il soggetto non poteva lavorare con produttività e ciò lo portava a chiedere giorni di malattia a lavoro, fino a che è stato licenziato. Il proprietario dei cani è stato condannato al pagamento di 5200 euro, “oltre a spese generali ed accessori” (quindi altri 2700 euro di spese di giudizio).
La Cassazione ha affermato che “il mancato riposo notturno può provocare danni alla salute”. A causarlo può essere l’abbaiare di un cane, ma la legge stabilisce in genere che “chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a 3 mesi, o con l’ammenda fino a euro 309. Si applica l’ammenda da 103 a 516 euro a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell’Autorità”.
Trovandosi dinnanzi a fattispecie del genere, è evidente che la sanzione ci sarà e anche il dovuto risarcimento del danno. Dunque, i padroni dei cani dovrebbero “aiutare ed istruire” l’animale a non abbaiare continuamente e ripetutamente nel cuore della notte perché il disturbo potrebbe implicare la commistione di una sanzione anche piuttosto costosa. Ancora, qualsiasi rumore potrebbe ledere il sonno del vicino di casa, devono essere quindi evitati, soprattutto a partire da una certa ora in poi.
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