I gatti seguono e spiano gli umani per un motivo ben preciso. Ecco perché lo fanno con così tanta frequenza.
I gatti sono degli amici preziosi. Condividere la vita con uno di loro significa intraprendere un viaggio meraviglioso, caratterizzato dall’affetto reciproco. Questi animali, secondo alcuni studi scientifici, sono in grado di ridurre i sintomi legati all’ansia e alla depressione. La loro presenza può fare davvero la differenza per salvaguardare il benessere psicologico.
Non sempre, però, i loro comportamenti sono semplici da interpretare. In alcuni casi, assumono degli atteggiamenti particolari che possono essere facilmente fraintesi. Per esempio, questi dolcissimi felini tendono a seguire e a spiare i loro “padroni”. Dietro a ciò, c’è una causa ben precisa.
Ci sono gatti che non fanno altro che seguire i loro umani: ecco perché
I gatti sono animali molto particolari. La loro indole è soggettiva e varia da esemplare a esemplare. Molti di loro, però, tendono a seguire l’umano di riferimento in ogni occasione. Che vada al bagno, in camera da letto o in cucina, il felino è sempre pronto a seguire le sue orme con estrema attenzione.
A volte, rimangono immobili, a spiare tutti i movimenti. Sembra quasi che vogliano tenere sotto controllo la situazione. Questo comportamento non è da imputare alla casualità. In realtà, è legato a una ragione ben precisa. Sono animali che, al di là delle apparenze, possiedono un forte istinto territoriale.
Provano un legame molto forte nei confronti della casa e della famiglia. Non sono disposti a tollerare la lontananza, soprattutto se non fa parte della loro routine. Vogliono essere coccolati e presi in considerazione. Se hanno la sensazione che l’umano sia impegnato con qualcosa di diverso, intervengono per “ricordare” la loro presenza.
Tale contatto è in grado di trasmettere una forte sicurezza e di tranquillizzare il felino. Il senso di protezione derivante regola la quotidianità trasformando l’ambiente in un luogo confortevole e accogliente. Si tratta di qualcosa di normale, che non deve destare alcun tipo di preoccupazione. Ciò può avvenire anche nei cani.
Nella maggior parte dei casi, tale atteggiamento non nasconde criticità. Va attribuito al desiderio di stare più tempo possibile con il loro “padrone”. A volte, però, se diventa eccessivamente morboso o se sfocia in attacchi di aggressività, può nascondere un problema ben più importante.
Il veterinario, davanti a tale circostanza, saprà cosa fare. Dopo una visita accurata, potrà consigliare il consulto con uno psicologo comportamentale per animali. Dietro ogni atteggiamento animale, dunque, si nasconde sempre un valido motivo.
