La storia del coniglietto Marta è fondamentale, un video da vedere per capire quanto sia importante non trattare gli animali come se fossero oggetti.
Un coniglietto che si è ritrovato in una casa, in una condizione come tante altre, in gabbia e in un piccolo spazio domestico.
Una storia difficile ma a lieto fine che fa luce però su una situazione ancora oggi troppo diffusa, il video è emozionante e di grande speranza per il futuro.
Marta è un coniglietto che una famiglia ha avuto in donazione ritrovandosi, così, a prendersene cura. Come per tanti altri casi di animali di questo tipo, ha vissuto la sua intera vita all’interno di una gabbia.
I conigli, ma anche le altre specie, non hanno certo beneficio nel vivere in uno spazio limitato, senza mai essere a contatto con altri animali e senza vivere in natura, anche per quelli nati a livello domestico. Si tratta di benefici legati propriamente alla salute degli animali e alla loro specie, che andrebbero rispettati a prescindere.
Quando si sceglie di accoglierli in casa è giusto garantire loro il benessere e questo vuol dire fornire tutto ciò di cui hanno bisogno nel modo più adeguato possibile. Se vivono in casa, devono anche poter avere uno spazio verde, che sia un giardino preferibilmente o comunque un terrazzo con erba naturale, un’alimentazione adeguata e sana, luce del sole, acqua, e tutto ciò che compete per il loro massimo beneficio.
Non chiedono loro di venire al mondo o di essere adottati come animali domestici. Chi sceglie di farlo, però, deve sapere come rispettare le necessità altrimenti è una forma di prigionia senza motivo. Oggi la diffusione capillare di animali in gabbia, dagli uccelli a quelli meno noti come scoiattoli, furetti, criceti, ha portato al dilagare in ambiente domestico di animali che invece prima erano liberi.
@tiffy.piggy Non regaliamo animali come se fossero cose. Mettiamo in difficoltà loro e chi li riceve che non è in grado di tenerli bene❤️
♬ suono originale - Tiffany_💕
Una vita intera in una gabbia non può essere considerata tale e soprattutto non è giusta nei confronti dello stesso che ha bisogno di attenzione. Questo vuol dire prendersi cura degli aspetti fondamentali degli animali come cibo, svago, cura della salute e anche benessere in senso ampio.
Gli amici animali devono poter correre liberi, essere vivaci e giocare, andare in giro e non vedere tutto il giorno una gabbia o al massimo stare in braccio quando si ha un po’ di tempo per giocare con loro e la storia di Marta che ha vissuto per otto anni in una gabbia a Roma ne è l’esempio lampante e vedere la sua reazione quando, per la prima volta, si è ritrovata fuori dalla sua gabbietta, è davvero emozionante.
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