I tenerissimi pulcini richiedono particolari attenzioni quando vengono al mondo: ecco cosa fare con quelli appena nati.
Hanno ispirato favole, cartoni animati (tra cui il più celebre in Italia è Calimero) e perfino canzoni diventate tormentoni estivi (vedi Pulcino Pio): nell’immaginario collettivo, i pulcini sono da sempre ritenuti irresistibili per il loro aspetto dolce e per il loro sfiziosissimo colore giallo. Anche la Walt Disney ne creò uno ovvero Chicken little, protagonista di Chicken Little – Amici per le penne, film d’animazione del 2005 diretto da Mark Dindal.
Essendo particolarmente delicati, quando nascono questi fagottini gialli hanno bisogno di alcuni accorgimenti per non correre rischi che possano comprometterne la salute. Pertanto, per coloro che vivono in campagna o comunque ne possiedono alcuni, è fondamentale sapere come comportarsi nei loro primi giorni di vita.
Pulcini appena nati: cosa sapere per evitare rischi durante i primi giorni di vita
Se i pulcini sono nati da incubatrice, durante i primi giorni esiste la possibilità che questi piccoli gallinacei possano non sopravvivere a causa della loro incapacità di regolare da soli la propria temperatura corporea. La prima cosa da fare, quindi, è attivare per loro un riscaldamento artificiale.
Innanzitutto, quando vengono al mondo, è buona norma lasciarli nell’incubatrice per una giornata in modo da farli asciugare del tutto. Dopodiché, una volta tolti dall’incubatrice, sarà utile adoperare una chioccia artificiale. Una classica lampada rossa andrà benissimo: l’ideale sarebbe creare un piccolo ambiente chiuso ai lati, che la lampada provvederà a riscaldare.
In questo spazio saranno necessari una base di segatura, del mangime e una ciotolina con un po’ d’acqua. La regola assolutamente da ricordare è che l’acqua non dev’essere profonda perché il pulcino potrebbe annegare. La lampada riscaldante va tolta non prima di 10/15 giorni dalla nascita.
Riguardo al nutrimento, c’è da dire che nei primissimi giorni di vita il piccolo potrebbe non riuscire ad assumere il cibo, per quanto sia quello indicato. Per ovviare al problema, un’ottima soluzione è quella di cucinare un uovo sodo che andrà poi sbriciolato.
Dopo un paio di settimane, quando avremo tolto il pulcino dalla lampada, potremo iniziare con lo svezzamento vero e proprio. A tre mesi potrà finalmente entrare nel pollaio, ma anche questa fase richiede inizialmente un po’ di attenzione. I galli adulti, infatti, potrebbero faticare ad accettare la presenza dei piccoli.