Tutti conoscono Balto e Togo per il film di animazione della Disney ma non tutti sanno che sono esistiti davvero ecco la vera storia.
I due cani da slitta guidati dal musher Leonhard Seppala sono riusciti a cambiare il destino di un’intera città trasportando sotto la tormenta un medicinale essenziale per la cura della popolazione.
Ma è proprio questa la realtà? Chi erano Balto e Togo nella realtà?
Balto e Togo, dall’animazione alla realtà la vera storia
Leonard Seppala e due Siberian Husky sono uniti per sempre in questa incredibile storia. Tre eroi che hanno compiuto un’impresa ritenuta impossibile ma che loro con dedizione e coraggio sono riusciti a portare a termine con grande successo salvando molte vite. Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo tutta la storia.
La storia di Balto e Togo è indissolubilmente legata alla corsa al siero di Nome, una missione di soccorso che si svolse nel 1925 nella piccola città in Alaska. Nome era stata colpita da una grave epidemia di difterite, una malattia respiratoria altamente contagiosa che minacciava la vita dei suoi abitanti, in particolare dei bambini. Per salvare la città, era necessario portare al più presto del siero per difendere la popolazione.
La distanza tra il territorio di Nome e il più vicino deposito di siero era di oltre 1000 chilometri e la via più veloce era attraverso un percorso impervio e pericoloso, in cui i cani da slitta erano l’unico mezzo di trasporto possibile. La missione di portare il siero a Nome fu affidata a una squadra di musher, tra cui il famoso Leonhard Seppala e i suoi due cani, Balto e Togo.
Togo, un piccolo husky siberiano molto energico e coraggioso, fu uno dei cani principali della squadra di Seppala. Nonostante le sue dimensioni ridotte, Togo dimostrò una resistenza e una forza incredibili, riuscendo a coprire oltre 350 chilometri in condizioni estreme.
Attraverso tempeste di neve, temperature gelide e terreni accidentati, il coraggioso Husky condusse la squadra attraverso la baia di Norton Sound, uno dei tratti più pericolosi del percorso. Nonostante il suo ruolo fondamentale nella corsa al siero di Nome, la fama di Togo è stata, per molto tempo, oscurata dalla storia di Balto.
Balto, un altro Husky siberiano, era uno dei cani guidati da Gunnar Kaasen, uno degli altri musher coinvolti nella missione di soccorso. L’equipe di Balto arrivò a Nome per ultima, ma furono accolti come eroi. Fu proprio questo Siberian Husky a diventare famoso in tutto il mondo e ad essere raffigurato in statue e film, essendo considerato il cane che aveva guidato la squadra alla salvezza.
Giustizia per Togo, la verità sul coraggio del piccolo Husky
La verità è che Balto guidò solo l’ultima tappa della corsa, mentre Togo aveva affrontato i tratti più difficili del percorso. Nonostante ciò, Balto ottenne tutta l’attenzione e il riconoscimento, mentre il coraggio e la forza di Togo furono trascurati. Solo di recente, la vera storia del piccolo Husky dalla forza di un leone, è stata finalmente rivelata al grande pubblico.
Nel 2019 è stato prodotto un film intitolato “Togo”, che narra la sua incredibile impresa nella corsa al siero di Nome e gli restituisce il ruolo centrale che gli spetta. Finalmente, il coraggio e la dedizione di questo piccolo cane coraggioso sono stati riconosciuti come parte fondamentale della storia.