La mamma leonessa attacca il leone per amore del cucciolo. Le strategie di difesa delle leonesse e il commovente video
Si dice che l’amore di una mamma sia la forza maggiore che esista al mondo. Una madre, di qualsiasi specie, è pronta infatti a difendere il proprio figlio a qualsiasi costo. Anche se ciò vuol dire scontrarsi con qualcuno molto più forte e grande. Ma è la forza dell’amore ad annientare le dimensioni e a far trovare una forza sconosciuta.
Il mondo animale ci ha spesso mostrato animali che per difendere i propri cuccioli si scontrano con altri animali. O che trovano tutte le strategie possibili per salvaguardare il proprio cucciolo. Istinto di vita e di maternità.
Come quello di una leonessa che è scattata immediatamente quando ha visto il suo piccolo aggredito da un leone. E poco importa che quello sia il Re della Foresta: il suo cucciolo non si tocca.
La leonessa è una delle mamme più presenti, forti e coraggiose di tutto il regno animale. Resta affianco del suo piccolo per circa 3 anni, lo difende, gli insegna a cacciare e lo fa inserire nel branco. E per lui sarà pronta a tutto. La strategia della leonessa per difendere i suoi cuccioli inizia quando ancora i cuccioli non ci sono.
I leoni maschi tendono a uccidere i cuccioli quando questi sono un impedimento al raggiungimento della femmina o creano problemi nel branco. Ma difficilmente uccidono i propri. Consce di questo le leonesse si accoppiano con diversi maschi e perfino si è osservato con maschi di altri branchi limitrofi. In questa maniera le aggressioni contro i cuccioli diminuiscono.
Le leonesse del medesimo branco vanno in gravidanza nello stesso periodo. Questo per poter poi gestire i cuccioli tutte insieme. Creando quando i piccoli hanno circa due mesi di vita una sorta di asilo. Alcune vanno a caccia, le altre rimangono a controllare i cuccioli. Un sistema decisamente efficace.
Ma prima di mostrare i piccoli al branco ogni leonessa partorisce da sola in una tana trovata apposta. Un nascondiglio che la leonessa cambierà ogni due settimane circa per depistare i predatori. Ciò significa fare la spola portando in bocca ogni singolo cucciolo nella nuova tana.
Una gran fatica e un continuo guardarsi attorno. Già perché non ci sono solo sciacalli e iene, ma anche altri leoni maschi a minacciare i piccoli. Si tratta per lo più di leoni senza branco in cerca di femmine, ma a volte anche di leoni del medesimo branco, pronti ad uccidere i cuccioli. Insomma non si può mai abbassare la guardia.
Dopo tutto questo sforzo per difendere il proprio cucciolo non sorprende la forza che la leonessa mette quando un leone maschio si avvicina. E’ il caso di questo video che mostra una leonessa con alcuni cuccioli. Poi arriva un leone maschio che ne prende uno. La reazione della leonessa è immediata: si scaglia contro il leone che subito molla il piccolo.
Però il maschio non si allontana, allunga di nuovo la zampa. Il maschio sembra sorpreso e quasi spaventato dalla forza della femmina, ma insiste. La leonessa risponde con una zampata. Non cede. Il cucciolo è salvo. Mamma leonessa ha difeso il suo piccolo. Ancora una volta.
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Ma la vita nella savana è impegnativa. E si dorme con un occhio solo per amore dei piccoli. Un grande istinto materno che una leonessa ha mostrato di avere anche nei confronti dell’antilope.
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