Altri guai per l’ex di Johnny Depp Amber Heard, che se l’è vista brutta per una questione legata ai suoi yorkshire terrier.
La storia e la battaglia legale che ha visto affrontarsi Johnny Depp e Amber Heard è diventata un caso mondiale nel 2022, con il processo che è stato seguito da milioni di persone ed ora è anche diventato una docu-serie su Netflix.
Depp-Heard è stato senza dubbio uno dei casi in tribunale più mediatici degli ultimi anni, terminato con la vittoria da parte del divo di Hollywood dopo 6 settimane di dibattimenti e accuse a vicenda di diffamazione.
Stando a quanto riportato dai media australiani, i pubblici ministeri locali hanno archiviato un possibile procedimento penale a carico di Amber Heard, accusata di aver mentito al tribunale sull’arrivo in Australia dei suoi yokshire terrier.
Pistol e Boo, questo è il nome dei cagnolini che 8 anni fa erano di proprietà dell’attrice e di Johnny Depp, furono portati in aereo dalla Heard fino in Australia, per raggiungere Depp che allora stava girando “Pirati dei Caraibi”.
Il Dipartimento australiano dell’agricoltura, della pesca e delle foreste, un organismo di vigilanza sulla biosicurezza, aveva indagato sulla presunta falsa testimonianza dell’attrice legata alla conoscenza delle leggi australiane che non le permettevano di portare cani nello Stato. Secondo un ex dipendente dell’attrice, la Heard avrebbe costretto un membro dello staff ad assumersi la responsabilità della legge infranta.
I pubblici ministeri hanno però ritirato le accuse più gravi (quelle di importazione illegale dei cani, che possono portare a una pena detentiva di 10 anni), mentre l’accusa di falsa documentazione (che prevedeva una pena massima di un anno di carcere e una multa di oltre 10.000 dollari australiani) si è trasformata in una cauzione di buona condotta di un mese – con una multa di 1.000 dollari australiani in caso di reato commesso in Australia nel mese successivo.
Pistol e Boo sono diventati di proprietà della Heard dopo il divorzio da Johnny Depp nel 2017, ma anche in questo caso a vedersela brutta non è stata solo l’attrice, ma anche i piccoli animali al seguito.
Nel 2015, quando la coppia ha tenuto con sé in Australia la coppia di cani, la legge prevedeva il rispetto di una scadenza di 50 ore imposta dal governo per poter riportare gli animali negli Stati Uniti, altrimenti avrebbero rischiato di essere soppressi. I poveri Pistol e Boo se la sono vista davvero brutta.
Negli Stati Uniti, A,ber Heard non è l’unica vip ad amare i cani. Recentemente, anche Britney Spears ha deciso di allargare la famiglia con un amico a quattro zampe.
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