Attenzione, il micio non deve mangiare il cioccolato. Le conseguenze possono essere pericolosissime, a volte letali.
I gatti non possono mangiare il cioccolato. Ma perché questo alimento che è tra i più golosi per l’essere umano, rappresenta invece un vero e proprio veleno per i felini? Il cioccolato è uno degli alimenti più consumati al mondo, adorato da grandi e piccini, mangiato nelle giuste quantità è un cibo che apporta importanti nutrienti e, che non deve dunque mancare in un’alimentazione che possa definirsi come sana ed equilibrata.
Ovviamente, come per qualsiasi alimento, è necessario non superare le dosi consigliate che variano a seconda del proprio peso corporeo, dello stile di vita e dello stato di salute in generale. Ma, in linea del tutto generica ed approssimativa, un soggetto sano deve mangiare anche un po’ di cioccolato, meglio se fondente che è ricco di antiossidanti, sostanze benefiche per l’organismo.
Se però per la specie umana questo derivato del cacao è un vero e proprio toccasana sia per il fisico che per la mente, per i nostri amici a quattro zampe rappresenta un pericolo per il benessere e talvolta per la vita stessa. Il cioccolato è velenoso per il gatto è dunque imprescindibile per chi convive con un felino, evitare che questi possa consumarlo.
Laddove infatti ingerisse questo alimento, il gatto andrebbe incontro ad un avvelenamento legato agli alcaloidi, sostanze presenti nel cioccolato che hanno effetti nefasti sul sistema nervoso centrale e sul cuore.
Il cioccolato è un veleno per il gatto, attenzione ai sintomi se lo ha ingerito
L’organismo dei felini infatti non è predisposto per l’assorbimento di queste particolari molecole dunque, per loro mangiarne anche un piccolo pezzetto potrebbe risultare fatale. L’avvelenamento da cioccolato può essere lieve e dare sintomi non particolarmente preoccupanti, o essere molto grave.
Ma come intervenire? Laddove il gatto abbia ingerito del cioccolato inizierà a manifestare i sintomi da avvelenamento a partire dalle 6 ore successive all’ingestione.
La molecola molto simile alla caffeina contenuta nel cioccolato, non viene assorbita dal corpo dei felini, i quali manifesteranno nella fase iniziale sintomi come: diarrea, vomito, distensione addominale, nervosismo. Se non si interviene prontamente bloccando sul nascere il malessere, i felini potrebbero presentare rigidità motoria, crisi compulsive, febbre e persino coma e morte.
La regola aurea è quella di evitare in modo perentorio che i gatti entrino in contatto con il cioccolato, in particolar modo con quello fondente, questo alimento diventa man mano meno tossico se ha una minore concentrazione di cacao. Laddove vi accorgeste che in modo inconsulto il vostro gatto lo ha ingerito, è necessario intervenire prontamente e contattare il veterinario esponendogli quanto accaduto.