Le zebre sono molto simili ai cavalli: come mai però non si possono cavalcate? Ecco il motivo di questa differenza.
Le zebre sono mammiferi erbivori appartenenti, come i cavalli, alla famiglia degli Equidi. Abitano nelle regioni orientali e meridionali dell’Africa. Sono in effetti molto simili ai cavalli e sembrerebbero differire solo per il “colore”. Le zebre hanno striature nere o brune-rossastre, alternate a bande chiare, bianche di solito oppure giallastre, verticali.
Proprio il loro manto per gli zoologi ha funzione mimetica e permette alle zebre di fuggire i predatori. Per altri invece le zebre sono un modo per differenziarsi in mezzo agli altri animali.
I cavalli invece hanno il manto di colore bianco, nero o marrone, principalmente. Proprio per le somiglianze “estetiche”, ci si potrebbe chiedere perché le zebre non possono essere cavalcate a differenza dei cavalli, pur essendo così simili.
In realtà le differenze fra i due animali sono tante: dimensioni, comportamento e stile di vita. Queste incidono moltissimo sulla possibilità di cavalcare le zebre che, infatti, non sono animali facilmente addomesticabili.
Perché le zebre non possono essere cavalcate come i cavalli? Il motivo e le differenze fra i due animali
Una delle differenze fra i due animali che incide sul non poterle cavalcare è la dimensione: le zebre sono più piccole dei cavalli e non possono sostenere il peso di una persona. Inoltre, dato che questi animali hanno vissuto in un ambiente con dei predatori da cui difendersi, non sono facilmente addomesticabili. Il calcio di una zebra può infatti uccidere un leone. Inoltre, se le zebre si sentono in pericolo non esitano a mordere.
In situazioni di stress, le zebre diventano molto aggressive. Sono selvagge, abituate a vivere in branco e a sottostare a rigide gerarchie. Possono diventare facilmente violente, dunque non è difficile immaginare perché le zebre non possono cavalcare. È evidente cosa succederebbe se si provasse a fare “lezione di equitazione” con una zebra: che l’uomo possa ferirsi anche solo con un suo morso, è abbastanza scontato.
I britannici in Africa tra il XIX e il XX secolo hanno provato diverse volte ad addomesticare questi animali che sono immuni alla malattia del sonno trasmessa dalla mosca tse-tse, diffusa in Africa, a differenza dei cavalli che invece ne soffrono. I risultati sono stati deludenti nonostante alcuni tentativi di zebre addestrate a trainare carrozze, e qualcuna addirittura cavalcata.
Le zebre non possono essere cavalcate fondamentalmente perché non hanno il desiderio di essere utili e sembrano non avere una predilezione per l’uomo. A differenza dei cavalli, inoltre, non hanno molto resistenza nel lavoro. Gli animali cavalcabili sono i cavalli (e gli asini) e le zebre, abituate a vivere in habitat in cui devono difendersi, sono dunque animali molto belli da vedere ma non da cavalcare.