Può succedere di trovare un gattino in strada e non sapere come comportarsi. Ecco 5 cose da fare per un primo intervento e chi contattare.
Non è inusuale trovare un gattino in strada e non sapere come comportarsi oppure temere di sbagliare con i primi interventi. Si può pensare di portarlo in casa ma è sempre meglio conoscere un po’ di più questo animale e come accoglierlo in un ambiente domestico. Si potrebbe porgergli del cibo ma anche questa azione nasconde dei problemi perché un gattino piccolo non può mangiare tutto.
Anche le migliori intenzioni potrebbero essere sbagliate quando si trova un gattino in strada ed è quindi meglio sapere come comportarsi e cosa fare subito sia in termini di primi interventi sia chi contattare per ricevere assistenza (sopratutto quando non si può accogliere il gattino in casa). Il gattino in strada potrebbe essere stato abbandonato ma non avendo un microchip come il cane, non si può risalire al padrone per sanzionarlo o punirlo. Potrebbe trattarsi anche di un gattino randagio (e a questo punto sarà il Comune ad occuparsene tramite i gattili).
5 cose da fare subito quando si trova un gattino in strada, primo intervento e chi contattare
Quando si trova un gattino in strada, la regola sarebbe di avvisare i Vigili che a loro volta sarebbero tenuti ad avvisare il gattile di zona per mandare un responsabile a prendere quel gatto per ricoverarlo presso un ospedale veterinario convenzionato con il gattile, e poi possa essere introdotto qui.
Le 5 cose da fare subito quando si trova un gattino in strada:
- Non allontanarlo dal luogo del ritrovamento: infatti la mamma potrebbe guardarlo da lontano. Quindi, prima di portarlo via, aspettare un po’ di tempo per vedere se la mamma torna a reclamare suo figlio. Se la situazione di pericolo rimane e il gattino trovato in strada è effettivamente solo, ci si può avvicinare a lui con cautela per prenderlo.
- Stimare la sua età: da questa caratteristica dipende tutto il modo di approcciarsi al gattino sia in termini di alimentazione che di ambiente in cui farlo vivere.
- Riscaldarlo: se il gattino ha ancora le orecchie piegate e gli occhi chiusi significa che ha poche settimane al massimo e va riscaldato in un ambiente in cui la temperatura sia di circa 30 °C. Se non è piena estate, si può utilizzare una scatola con dentro una borsa dell’acqua calda rivestita con un panno di cotone o un panno assorbente, con delle traverse usa e getta.
- Alimentazione: deve essere costituita da latte in polvere per gattini o latte di capra da somministrare con una siringa senza ago. I gattini mangiano ogni due o tre ore, anche di notte. Dopo il pasto è necessario massaggiargli con delicatezza il pancino, e, usando dell’ovatta inumidita, la zona anale e genitale per farlo evacuare. Se invece il gattino trovato in strada ha già gli occhi aperti e cammina autonomamente, probabilmente ha già compiuto il suo primo mese, quindi si può alimentare con cibo in scatola morbido.
- Farlo visitare da un veterinario: la visita sarà a pagamento di chi lo porta in studio. Questo passaggio è fondamentale se si nota che il gattino trovato in strada ha raffreddore, diarrea o altri problemi di salute. Sicuramente una prima cosa da fare è sverminarlo per eliminare eventuali parassiti dal suo intestino.
Dopo queste 5 azioni, se il gatto trovato in strada non appartiene a nessuno e non si ha modo di prenderlo in casa, avvertire i Vigili o le altre associazioni animaliste del territorio come Enpa: Ente Nazionale Protezione Animali oppure Opitalia: Organizzazione Internazionale Protezione Animali.