Per quale motivo i gatti riescono a saltare da così lunghe distanze, perfino da un tetto all’altro? La spiegazione che stupisce tutti.
Le capacità di agilità del gatto sono note a chiunque. Gli amanti dei felini lo sanno molto bene, soprattutto chi l’ha in casa, vivendo nuove avventure e scoperte, giorno dopo giorno, in compagnia del proprio amico a 4 zampe.
Difatti, sovente, risulta abbastanza frequente trovarlo sull’armadio o sopra la porta in un battibaleno quando, poco prima, lo si è lasciato sul letto o davanti la sua ciotola in cucina. Ci si chiede perciò come faccia ad effettuare dei salti così lunghi in breve tempo.
Per non parlare di quando i gatti si spostano da un tetto all’altro, tipico dell’immaginario collettivo, coprendo distanze davvero inimmaginabili per un essere umano. Dinnanzi ad una così sorprendente situazione esiste una spiegazione scientifica che potrebbe far luce in merito a tale quesito, soddisfacendo la curiosità di molti appassionati.
Una ragione che cela un certo fascino, comprendendo maggiormente il mondo dei nostri pelosetti, per quanto sia al contempo prevedibile.
I gatti saltano da un tetto all’altro: ecco il motivo
Atletici e abili nel salto, da questo punto di vista i gatti sono imbattibili. Tuttora ci si meraviglia quando si assiste alle incredibili prodezze di un micio, magari intento nel raggiungere il suo giochino preferito, posto ad una significativa altezza, magari per stimolarlo ancora di più.
A maggior ragione quando si tratta di recarsi da un tetto all’altro, a volte questi felini regalano spettacoli magnifici. Ma dietro a tale talento si cela un motivo che forse non tutti conoscono.
Infatti, proprio per spiccare così in alto, serve molta forza e massa muscolare nelle zampe posteriori, come specificato da una minuziosa ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Biology.
Naturalmente la loro ammirevole agilità non è universale perché dipende da alcuni fattori come ad esempio la razza, le dimensioni o il peso ma complessivamente è una peculiarità prettamente dei gatti medesimi. Si è stimato possano perfino raggiungere i 3 metri d’altezza, senza il minimo sforzo.
Naturalmente, come previamente accennato, ciò è possibile grazie alla spinta data dalle zampe posteriori, più lunghe e resistenti nonché l’estensione delle zampe anteriori che garantiscono un atterraggio stabile, dato anche dagli artigli che permettono una maggior fermezza nell’impatto con il suolo.
Infine, la coda, elemento altrettanto fondamentale, assicurando così un certo equilibrio durante il salto. Dunque trattasi della loro conformazione anatomica che li rende particolarmente unici ai nostri occhi.
