Cosa significa se la civetta strilla 3 volte? Sono tanti i racconti su questo animale e sul suo canto che si crede porti sfortuna.
Sulle civette si raccontano tante storie e, tra realtà e leggenda. Molte persone associano la sfortuna a questo animale. C’è chi categoricamente ha paura di incrociare il suo sguardo o addirittura di ascoltare il suo canto perché ritenuti segnali di sventura incombente.
Nelle sere d’estate è più facile che si possano ascoltare gli strilli della civetta o vederla svolazzare in cielo o poggiata su degli alberi. Tutti hanno paura che questo animale con il suo canto posso presagire l’arrivo di sventure o di qualcosa di brutto.
Il canto della civetta è stridente e cantilenante con delle brevi pause. Le leggende metropolitane tramandate di generazione in generazione hanno probabilmente alimentato la visione negativa che si ha su questo animale. In realtà gli strilli della civetta potrebbero non avere una connotazione nefasta come si pensa ma tutt’altro.
Perché la civetta strilla 3 volte e cosa fare quando si ascolta il suo canto
In diverse culture il canto della civetta viene associato alla malasorte, in particolare questo suono annunciava la morte di una persona cara a chi lo ascoltava. Molti altri popoli invece, come i greci, credevano che questo simboleggiasse l’arrivo di qualcosa di fortunato come ad esempio la vittoria di una guerra o la protezione per le guardie.
Il popolo indiano invece attribuisce un diverso significato al canto della civetta in base a quanti strilli fa: un solo strillo preannuncia la morte, due strilli invece rappresentano presagio di successo.
La cosa più interessante è rappresentata dai tre strilli: le donne in casa si dirigono verso il matrimonio. Quattro strilli di civetta rappresentano disordini preannunciati mentre infine, cinque strilli, comportano un viaggio nell’immediato.
In definitiva, a parte le credenze popolari, la leggenda e la realtà, si può prendere per vero questo: quando si sente cantare una civetta, non bisogna associare questo suono alla morte.
Piuttosto pensare alla “morte” di qualcosa di tossico e nocivo che è meglio lasciare andare: una fase difficile della vita che si sta vivendo, una relazione che non fa bene. Insomma, gli strilli della civetta possono rappresentare la chiusura di situazioni che ledono il benessere della persona che sta ascoltando il canto della civetta.
Magari si può fare attenzione a quanti strilli la civetta fa e ricordarsi di ciò che pensano gli indiani ma senza darci troppo penso. Le credenze popolari lasciano il tempo che trovano e non sono supportate dalla realtà anche se è stato riscontrato che, pensare negativo, può solo portare al manifestarsi di situazioni negative. Al contrario, pensare positivo ed essere ottimisti, indirizzerà la persona a raggiungere traguardi positivi e soddisfazioni.
Quindi, anche quando si ascolta il canto della civetta, piuttosto pensare a qualcosa di bello che sta per arrivare. Gli strilli della civetta si possono udire anche di giorno o all’alba: in entrambi i casi hanno un significato positivo perché rappresentano la fortuna, il buon auspicio e tante belle soddisfazioni che stanno per arrivare.
