Il ragno saltatore è un animale che si può allevare in casa facilmente. Ecco cosa sapere e come prendersene cura.
Anche se molte persone hanno la fobia dei ragni, in realtà ce n’è una fetta che è interessata all’allevamento di questo animale ed in particolare del ragno saltatore. I motivi per cui scegliere di avere in casa questo animale sono diversi: occupano poco spazio, non hanno necessità di grandi cure, non si sostengono dei costi per acquistarli e soprattutto non sono un ostacolo in famiglia.
Il ragno saltatore è un animale molto interessante da osservare e di cui non ci si stuferà mai. Fa parte della famiglia dei Salticidae, con quasi 6000 specie, che da sola rappresenta il 13% delle specie di ragno conosciute. Si chiama ragno saltatore perché, per via del suo sistema circolatorio-idraulico dell’emolinfa, riesce ad aumentare e diminuire la pressione interna che viene utilizzata per fare dei salti di lunghezza 40-80 volte quella del loro corpo.
Come allevare e prendersi cura del ragno saltatore
Il ragno saltatore è un cacciatore e usa la sua tela per atterrare su qualcosa di sicuro o per rifugiarsi qui quando è inattivo. I suoi otto occhi gli permettono di avere un campo visivo di 360° e di vedere la preda fino a 40 cm di distanza. Sono diventati degli animali molto ricercati da avere in casa anche se in realtà è facile procurarseli cercandoli sui muretti a secco.
Un ragno saltatore comunica con un suo simile con le zampe (sollevando il primo o il terzo paio di zampe). Cacciano facendo dei salti straordinari e così si procacciano delle mosche grandi quanto loro stessi.
Per allevarli in casa, l’ideale è avere un mini terrario per ciascun esemplare oppure crearne uno grande per tutti quelli della stessa specie in modo da evitare che le femmine mangino subito i maschi dell’altra specie.
Il terrario può essere di dimensioni minime, ad esempio 14x8x8, con dei fori per l’areazione. Si possono riempire i mini terrari del ragno saltatore con ghiaia, sassi e rami. Per il cibo, per il ragno maschio andranno bene collemboli, grilli al primo stadio di sviluppo e drosofile. Per le femmine, invece, preferire giovani grilli o mosche. Poi, inserire anche un piccolo contenitore con dell’acqua.
Non preoccuparsi se il ragno dovesse nascondersi nel suo bozzolo, perché questo è normale. Anzi, osservare tutti i loro comportamenti sarà davvero interessante e d’altronde questi non sono animali socievoli ma che svolgono le loro attività senza curarsi molto del loro “padrone”.