Ebbene sì, gli squali non rientrano tra le 10 specie marine da evitare assolutamente. Ecco quali sono gli abitanti del mare più pericolosi per l’uomo.
Esplorare le profondità marine è un’impresa tanto affascinante quanto misteriosa, ma anche intrinsecamente pericolosa. L’ambiente sottomarino, con la sua vastità, nasconde infatti una serie di creature straordinarie ma, talvolta, estremamente pericolose per gli esseri umani.
Se viene banalmente da pensare che gli squali siano il pericolo acquatico maggiore per l’uomo, in realtà non è così. Ecco la lista delle 10 creature marine più temibili delle profondità del mare in cui è meglio non imbattersi.
10 specie marine da evitare assolutamente
La prima tra le 10 specie marine da evitare, più dello squalo, è rappresentata dalle meduse scatola. Tra queste, la specie più pericolosa è la Chironex fleckeri o vespa di mare: si tratta di organismi dotati di tentacoli carichi di veleno.
Abituali nei mari australiani, indonesiani e filippini, possono essere letali in pochi minuti. Ogni segnale di avvertimento sulla loro presenza dovrebbe essere rispettato: incontrare questi animali è estremamente pericoloso.
Tra i gasteropodi più pericolosi rientrano invece i conidi. Sebbene questi animali possano apparire innocui, sono dotati in realtà di un meccanismo di difesa unico: se toccati, lanciano un dardo velenoso che può essere mortale. Le loro conotossine sono sotto esame per potenziali impieghi in farmaci. Ma una cosa è certa: meglio osservarli da lontano senza invadere i loro spazi o addirittura maneggiarli.
C’è poi il polpo dagli anelli blu. Si tratta di un piccolo invertebrato dell’Indo-Pacifico che sembra innocuo e carino, invece nasconde una potente arma. Le tetrodotossine nel suo morso possono causare intorpidimento e, alla fine, arresto respiratorio e cardiaco. Non esistono antidoti, quindi evitarne il contatto è letteralmente vitale.
Anche il riccio fiore, o Toxopneustes pileolus, è estremamente velenoso: le sue spine e pedicellarie bianche rilasciano un veleno che può essere letale. Meglio non avvicinarsi affatto, neanche per fare una foto: una semplice interazione può risultare mortale.
Da non sottovalutare neanche il pesce pietra, o Synanceia verrucosa. Questi pesci mascherati da rocce sono dotati di spine acuminate collegate a ghiandole velenifere. Le loro spine sono così aguzze da perforare anche le scarpe e possono causare un dolore così intenso da far svenire chiunque.
Tra i pesci belli ma pericolosi c’è invece il pesce leone: questa specie marina è dotata di spine molto velenose e si nutre di altre creature infestanti. Se iniettato, il veleno di questi pesci suscita molto dolore. Per fortuna ciò accade raramente, di solito per errore o in caso di aggressione. Quindi meglio andarci cauti, o il veleno del pesce leone non risparmierà il suo “morso”.
Anche se non sono aggressivi, i trigoni e le aquile di mare rientrano comunque tra gli animali più pericolosi da incontrare in acqua, per via delle loro code cartilaginose con aculei seghettati e ghiandole velenifere. Rispettare la distanza è essenziale per evitare incidenti spiacevoli.
In molti, forse, non si aspetterebbero di trovare in questa lista i pesci palla. E invece ci sono anche loro: questi pesci sono noti per il loro aspetto buffo, ma le loro carni sono estremamente tossiche se non trattate da chef esperti. Per questo motivo, quindi, possono essere addirittura più pericolosi degli squali: ogni anno, infatti, si registrano diverse vittime causate dalle carni velenose dei pesci palla.
Solitari e distanti, ma comunque potenzialmente pericolosi, sono i serpenti di mare. Sono diversi dalle anguille o dalle murene per la presenza delle scaglie. Ma il nome dice già tutto: quando mordono, sono pericolosi, anche se non sempre rilasciano il veleno. In ogni caso, meglio stargli alla larga.
Anche se non sono creature marine in senso stretto, i coccodrilli possono affacciarsi sulle coste, rappresentando una minaccia reale per bagnanti e subacquei. Gli attacchi sono sporadici ma letali. Veloci, furtivi, estremamente abili in acqua: si tratta di una delle specie più potenti e temibili in assoluto. Non a caso, si stimano all’incirca 1000 morti all’anno causate dall’incontro con questi animali.
Gli squali sono meno pericolosi di quanto si pensi
Insomma, sebbene temuti, gli squali sono meno pericolosi di quanto comunemente si pensi. Solo alcune specie sono realmente pericolose per l’uomo, e le vittime – da 4 a 6 ogni anno in tutto il mondo – sono relativamente poche rispetto agli squali uccisi per il commercio.
Diventa difficile, quindi, inserire gli squali tra le 10 specie marine da evitare. Per questo, non dovrebbero essere demonizzati come il principale pericolo delle acque. E, ad ogni modo, l’oceano va affrontato con rispetto. Essere consapevoli delle potenziali minacce che si nascondono nelle sue profondità è fondamentale per godere in sicurezza delle meraviglie che offre.
