Il nome della “droga” è tetrodotossina! Questa è una neurotossina che può essere decisamente fatale anche per l’uomo.
Gli esseri umani non sono le uniche creature che soffrono di problemi di abuso di sostanze. I cavalli mangiano erbacce allucinogene, gli elefanti si ubriacano di frutta troppo matura e le pecore dalle grandi corna adorano i licheni narcotici.
L’attrazione delle scimmie per la frutta ricca di zucchero e contenente etanolo, infatti, potrebbe spiegare la nostra stessa attrazione per l’alcol, secondo alcuni ricercatori. Ora, i delfini possono unirsi a quella lista.
Il pesce palla: la droga del delfini
I delfini hanno un rapporto particolare con il pesce palla. Sono soliti tenerli sulla parte esterna della bocca, senza ingerirli, “passandolo” da delfino a delfino. Un fenomeno apparentemente strano, ma che ora sembrerebbe essere stato spiegato.
Conosciamo i delfini come una specie piuttosto intelligente che ha sorpreso gli umani ad ogni epoca. Tuttavia, sapevi che sono abbastanza intelligenti da sballarsi anche loro?
John Downer, un pluripremiato regista di documentari mentre girava una serie sui delfini ha scoperto che questi stavano effettivamente giocando e consumando un tipo speciale di pesce palla in un modo piuttosto strano, per fargli rilasciare una tossina che li farebbe ‘sballare‘.
I pesci palla rilasciano questa neurotossina solo quando si sentono in pericolo. Invece, i delfini ne approfittano per vivere un effetto narcotico. Infatti, grazie al pesce palla provano un effetto “da sballo”.
Gli effetti sull’uomo
È noto che i pesci palla contengano tetrodotossina che in piccole quantità può uccidere un essere umano in pochi minuti. Tuttavia, per i delfini, questa tossina, secondo gli esperti, è nota per creare un effetto narcotico se consumata in quantità minori. Infatti, sembra che i delfini abbiano capito come controllare la quantità di tossina rilasciata.
Il documentario mostrava i pesci che masticavano con cura il pesce palla e se lo passavano l’un l’altro come una partita di pallavolo sott’acqua, dopodiché sembravano essere in uno stato di trance.
Gli umani avventurosi mangiano il pesce palla, chiamato anche “fugu“, ma solo dopo che il pesce è stato pulito professionalmente e rimangono tracce o meno della tossina. Una dose maggiore della molecola uccide lentamente, intorpidendo le labbra e paralizzando le estremità, lavorando verso l’interno, spegnendo infine il cervello.
La tossina del pesce palla si chiama tetrodotossina , o TTX, ed è prodotta dai batteri e immagazzinata nel fegato. Alcuni polpi, anfibi e molluschi ospitano anche i batteri che producono tale tossina.
