Alcune piante, anche di tipo comune, possono essere molto pericolose da tenere in casa per cani e gatti perché altamente tossiche.
Quello che comunemente pensiamo sia solo un bel fogliame d’appartamento, un fiore decorativo o una piantina per purificare l’aria, può avere un effetto diverso sugli animali, addirittura causando pesanti reazioni a livello fisico.
Per questo è bene prestare attenzione a quelle che sono le piante che si vanno a inserire nell’ambiente e nello spazio in cui abita anche un amico a quattro zampe.
Piante tossiche per cani e gatti: quali sono
La prima pianta pericolosa è la Monstera, molti non ne conoscono il nome eppure è presente in tantissime case perché la più tipica tra le piante da appartamento. Questa fa parte delle Aracee, molto bella ma anche pericolosa in quanto se consumata da un animale rilascia istamina e porta a dolori, irritazioni e problemi di respirazione.
Pericoloso è anche l’oleandro, anche se propriamente usato in esterno può capitare anche dentro casa. Questo causa addirittura aritmie e problemi epatici. Il giglio è tossico al punto da risultare fatale per i gatti, porta a deficit renali molto gravi. Il gelsomino è bellissimo ma anche un fiore ricco di pericoli, in particolare per i gatti.
Causa difficoltà di vario tipo, convulsioni e deficit gravi. Anche l’edera è un enorme pericolo perché gli animali tendono ad avvicinarsi ma questa è tossica per lo stomaco, causa anche allergia.
La stella di Natale è comune in tutte le case nel periodo festivo eppure veramente allarmante. Provoca in cani e gatti dermatiti, congiuntivite, lacrimazione, vomito. L’agrifoglio è altrettanto pericoloso, non solo per le spine ma per le bacche che possono portare addirittura al coma. Ne bastano circa 20 per causare il decesso dell’animale. Anche l’aloe vera è pericolosa a causa della presenza di saponine e lattice.
Pericolosa anche la cycas che tipicamente si trova in giardino, tra le più diffuse in Europa. Da non sottovalutare anche la Bella di Notte, nello specifico i semi, il vischio, il ricino, l’iris, i tulipani, il ciclamino. In caso di problemi, anomalie o laddove si noti che l’animale ha ingerito piante, fiori, bacche e simili meglio rivolgersi immediatamente al medico veterinario per capire se ci sono pericoli.
In generale però è meglio prevenire, soprattutto con i gatti che arrivano facilmente ovunque e hanno proprio l’abitudine a mangiare l’erba (in questo caso è meglio comprare delle piantine apposite proprio per i felini).
