Il primo bagnetto di questa papera non è andato a buon fine, soprattutto per il padrone, impietrito di fronte alla scena.
Le immagini sono diventate subito virali, purtroppo nonostante la drammaticità del momento per la persona che girava il video bisogna confessare che è impossibile non ridere e anche evincere bene quali sono le posizioni di alcuni animali a riguardo.
Le scelte di familiarizzare con alcuni animali che non sono tipicamente da compagnia, possono portare anche ad episodi come questo, del tutto inaspettati per i padroni.
Il primo bagnetto della papera finisce male
Per il primo bagnetto della sua papera, il proprietario è davvero entusiasta non immaginando ciò che poi realmente accade. La porta al lago, la porge delicatamente per terra ma non c’è un piccolo tuffo, come tocca terra e viene lasciata libera, la papera si fionda in acqua.
Felice di fare il bagno? Assolutamente no, la papera è felice di essere libera e si dà praticamente alla fuga. Le immagini la riprendono scappare via così velocemente in acqua che sembra avere il turbo. Una vera fuga dalla prigionia per l’animale che a quanto pare non era molto felice di dover vivere a livello domestico.
Sicuramente la persona che stava riprendendo tutto non poteva immaginare quello che sarebbe successo ma invece questo è un comportamento prevedibile che potrebbe riguardare qualunque altro animale lasciato libero. Nella maggior parte dei casi questi, per quanto affezionati alla persona, non tornerebbero indietro e scapperebbero via.
Non tutti gli animali e tutte le specie che vengono commercializzate o cedute sono realmente animali da compagnia di tipo domestico. Se un tempo erano cani e gatti, oggi si trova di tutto, dai polipi ai ragni, dai serpenti ai criceti, dagli scoiattoli alle tartarughe. Animali di ogni tipologia che vengono chiusi in casa o comunque in giardino e isolati dal mondo naturale.
Come si evince da questa reazione non proprio tutti sono felici di essere accolti in casa, per quanto si possa essere gentili e carini con loro. Questo soprattutto quando si va a catturare un animale che si trova magari in giardino o all’esterno.
Gli animali nati in libertà non vanno mai toccati, se volete aiutarli è opportuno contattare l’ASL veterinaria della città di residenza dove è stato fatto il rinvenimento per avere delucidazioni su come procedere.
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Non bisogna toccare uccelli, tartarughe, ricci o qualunque altra specie che può capitare pensando di portarli in casa e di farli anche un favore perché questo potrebbe essere per loro solo un trauma.