Le zecche colpiscono i cani soprattutto in estate mentre ci si trova all’aria aperta. Ecco come toglierle dagli animali in tutta sicurezza.
In estate i cani trascorrono più tempo all’aperto, rotolandosi in giardini, erba alta e dove capita. Qui possono essere colpiti dalle zecche che possono trasmettere delle infezioni in pochissimo tempo.
Per questo è importante rimuovere questi parassiti tempestivamente ma prima di tutto saper riconoscere le zecche e poi rimuoverle nel modo corretto.
Come riconoscere le zecche nei cani e toglierle in sicurezza
Le zecche alla vista sono nere o marroni, con otto zampe. Sono insetti che non saltano, non volano e vivono nei boschi e nelle campagne. Sono minuscole e quindi difficili da individuare una volta che hanno colpito il cane, se non si guarda con attenzione.
È importante controllare tutto il corpo del cane, se si ha il sospetto che presenti delle zecche. Se si avvertono delle protuberanze o delle aree rigonfie, potrebbe trattarsi di una zecca. Non tralasciare nessuna zona del peloso: tra le dita, sotto le ascelle, nelle orecchie, attorno al muso e al mento. Le zecche possono spostarsi dall’animale all’uomo, dall’uomo all’animale o da un animale ad un altro animale, quindi sarà poi importante controllare tutti i componenti della famiglia.
Dopo una gita nei boschi, un picnic sull’erba o in posti in cui è più facile incontrare le zecche, un check su tutta la famiglia, è d’obbligo. Anche perché le zecche sono molto pericolose dato che portano a perdita di sangue, anemia, paralisi, irritazione o infezione della pelle. Nei casi più gravi possono trasmettere malattie come la malattia di Lyme, la babesiosi, l’analpasmosi, che possono causare gravi complicazioni e sono potenzialmente fatali senza un trattamento tempestivo e appropriato.
Se si è individuata una zecca sul cane, è facile toglierla in tutta sicurezza. Basterà dotarsi di: guanti, pinzette o rimuovi zecche, antisettico e alcool isopropilico. Dopo aver indossato i guanti, si può rimuovere la zecca senza il pericolo che entri a contatto con la propria pelle. Si può scegliere di usare le pinzette direttamente tirando la zecca verso l’esterno, effettuando una rotazione in senso antiorario.
Bisogna far attenzione a non pinzare la pelle del cane, potrebbe essere doloroso e, soprattutto, controllare di aver rimosso tutta la zecca per evitare che dei residui causino infezioni. Con il rimuovi zecche, invece, basterà premerlo contro la pelle del cane e far scorrere l’incavo dell’attrezzo fin sotto alla zecca. Se non si è sicuri di aver rimosso tutto il parassita, recarsi dal veterinario.
Questi sono i due metodi sicuri per togliere la zecca dal cane: meglio non improvvisare con le dita (soprattutto senza protezione tipo carta o guanti), non spremere o schiacciare il parassita ed evitare smalti per unghie, vaselina o repellenti per cercare di ucciderlo. Questo è pericoloso per il cane quando la zecca è ancora sul suo corpo.
Cosa fare dopo aver rimosso la zecca
È importante conservare la zecca in un contenitore con dell’alcool isopropilico che la uccida. Infatti la zecca non muore se bruciata (ad esempio con una sigaretta accesa), anzi potrebbe vomitare. E non muore nemmeno se cestinata (potrebbe tornare indietro).
Segnare sul contenitore la data in cui è stata uccisa e controllare se il cane avverte dei sintomi di infezione nei giorni successivi: potrebbero manifestarsi artrite o zoppia (che durano anche tre o quattro giorni), riluttanza a muoversi, articolazioni rigonfie, febbre, stanchezza, linfonodi ingrossati, perdita di appetito e problemi neurologici. Se così fosse, il veterinario potrà identificare la zecca e fare dei test.
Dopo aver rimosso la zecca, pulire la pelle del cane con dell’antisettico e non tralasciare la pulizia delle pinzette usando alcool isopropilico. Non per ultime, lavare le proprie mani. Infine, lodare il cane per aver collaborato nell’operazione di rimozione della zecca. È un’operazione semplice ma che bisogna fare correttamente e con le giuste accortezze perché, se si improvvisa con le mani, potrebbe essere controproducente.