Il leone è il re della foresta ma sa benissimo quando è tempo di ammettere i propri limiti, come si può vedere nel video.
Il leone cammina con la leonessa, improvvisamente però viene raggiunto da un branco di gnu di grosse dimensioni.
Ovviamente il leone pur sapendo di essere forte è consapevole che non può fare molto contro un insieme di animali visibilmente più grandi di lui e soprattutto in branco.
Leone: il gesto del re che non si arrende mai
Il gruppo si avvicina quindi l’animale si fa avanti ponendosi davanti alla leonessa per proteggerla, quindi prova a spaventare il gruppo che è consapevole però di avere dalla sua parte la condizione numerica se non la forza medesima. Nonostante tutto, pur sapendo di essere oggettivamente in difetto, il leone non si arrende e chiarisce la sua posizione.
Poi lascia lo spazio al gruppo di gnu e prosegue con la leonessa sul cammino. Il branco prosegue dietro di loro ma a debita distanza. Il re della giungla sapeva di non poter certo combattere con tantissimi animali grandi il doppio ma ha voluto comunque marcare la sua presenza. La sequenza è oggettivamente da brividi, è incredibile vedere come si comportano gli animali in natura e soprattuto i delicati equilibri che ci sono.
Il leone viene considerato il re assoluto per la sua forza e per la sua maestosità. In media un animale di questo tipo è lungo due metri e ha un peso di circa 200 kg, il corpo è molto forte quindi non è solo grande è naturalmente strutturato per essere dominante. In particolare si possono osservare le zampe che sono enormi e anche la testa, rispetto al corpo. Il suo ruggito è così forte da far tremare in lontananza, con una risonanza che nessun altro animale possiede.
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Si tratta del più grande predatore nella catena alimentare. I leoni non sono affatto pacifici e sono anche nomadi e spesso cambiano gruppo sociale. Quando un nuovo leone arriva lotta con quello presente, chi muore perde altrimenti uno dei due deve allontanarsi spontaneamente. Sono aggressivi al punto da uccidere i cuccioli degli altri leoni per “imporre” i propri che verranno. Questo chiarisce anche quanto siano intelligentie questi animali che vantano forza ma non solo per essere in grado di comprendere che avendo campo libero possono determinare un regno basato sui propri figli.
