Barbie, il giorno dopo l’uscita nelle sale cinematografiche italiane, cosa dicono le recensioni del film? Aspettatevi una grande sorpresa.
Dopo mesi di massicce campagne pubblicitarie e trailer, è uscito anche in Italia l’attesissimo film Barbie. La pellicola, diretta da Greta Gerwing e composta da un cast stellare, avrà deluso le aspettative?
Prima di parlare delle recensioni, del pubblico e della critica, parliamo di numeri. Già perché il film che vede protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling, infatti, ha venduto 2,1milioni di biglietti soltanto nel giorno di uscita, come certificato dai dati annunciati da Cinetel. Un numero enorme, a riprova dell’attesa del grande pubblico.
La trama
Nonostante la grande pubblicità, sino al giorno della sua uscita, si è saputo poco – volutamente si intende – della trama del film. Certo, negli anni la regista Greta Gerwing, ha portato sugli schermi personaggi femminili ribelli, protagonisti scontenti e limitati dai ruoli di genere.
Oggi sappiamo che la trama della pellicola – tra comicità e critica sociale – si concentra sui limiti dei ruoli di genere, collettivi ed individuali, e le contraddizioni proprie del prodotto, o del giocattolo se volete, la stessa Barbie.
Come ha spiegato la stessa Gerwing, nel corso di una recente intervista: “Le Barbie sono dei simboli interessanti e complicati”. E ancora: “Da una parte Barbie viaggiava già nello spazio come astronauta quando le donne negli Stati Uniti non potevano neanche ottenere una carta di credito senza il consenso del marito, il che è fantastico. Ma è anche complesso, perché è un prodotto intriso di consumismo”.
Le prime recensioni
Nel complesso le recensioni di pubblico e di critica sono estremamente positive. Sugli scudi le interpretazioni dei due protagonisti, Margot Robbie e Ryan Gosling, della colonna sonora – singoli di grandi artisti, tra i quali Dua Lipa – e l’ambientazione creata a Barbieland, il luogo fantastico dove si svolge il film.
La società di Barbieland è dominata dalle donne in ogni settore, come hanno spiegato diversi critici, e gli uomini sono in secondo piano: la regista Gerwing analizza queste implicazioni tra derisione e serietà.
Il film ricrea alla perfezione il mondo di Barbie, includendo vestiti, costumi ed oggetti messi realmente sul mercato nel corso di oltre 50 anni di vendita. Così come le amiche della protagonista sono personaggi realmente creati dalla Mattel. Proprio la casa di produzione di giocattoli – che produce anche il film – è spesso presa in giro nel corso del film.
Questa situazione ha però creato delle critiche feroci al film: la presenza di tutti questi prodotti Mattel rischia di trasformare il film in una grossa campagna pubblicitaria.
Anche la sceneggiatura del film merita una menzione, in particolare sui richiami ai grandi film del passato. Alcune citazioni sono chiarissimi, e famosissime, come quelle di Forrest Gump, The Truman Show e 2001: Odissea nello spazio. Ma di musical, come Grease.