Il riccio di terra è un animale che può vivere anche in giardino. Ecco tutte le informazioni per allevarlo al meglio.
Il riccio di terra è un animale che tutti conosciamo per i suoi aculei pungenti che servono per difenderlo in caso di pericolo. I suoi muscoli dorsali, infatti, nelle situazioni di emergenza, gli permettono di appallottolarsi su se stesso e drizzare tutte le spine.
Abita le campagne, i boschi e può capitare di vederlo lungo le strade e i sentieri ma non è insolito anche averne uno in giardino. Può essere lungo circa 25-27 cm e arrivare a pesare massimo un chilo. Ha un aspetto simpatico ed amichevole e conta almeno 6000 aculei. Diventa maturo dopo il primo anno di vita, quando inizia anche ad accoppiarsi.
L’alimentazione del riccio di terra: ecco cosa mangia questo animale quando lo tieni in giardino
L’alimentazione è un aspetto molto importante nella vita di un riccio ma bisogna distinguere ciò che mangia l’animale selvatico da ciò che mangia quello in cattività. Nel primo caso, il riccio sarà in grado di procacciarsi da solo il cibo direttamente nella natura: essendo un insettivoro mangerà insetti, lombrichi, lumache, ragni e millepiedi, ma anche frutta, funghi, bacche e ghiande.
Per quanto riguarda il riccio di terra “domestico”, invece, mangerà vegetali e carne (se si hanno in casa dei gatti, ruberà i loro croccantini perché ne è ghiotto). Inoltre, mangiucchierà anche le foglie delle piantine che si hanno in casa o in giardino: per evitare questo, posizionare le piante in alto e, piuttosto, offrire loro direttamente foglie di insalata, spinaci o altre verdure.
Ci sono anche cibi che il riccio deve evitare, anche se ne va matto: il latte, ad esempio, non deve berlo perché può provocare intossicazioni anche letali. Così come sono da evitare salumi e farinacei.
È bene che in giardino ci sia sempre una fonte di acqua pulita (anche se ama bere dalle pozzanghere di acqua piovana): dunque è bene predisporre una ciotola da cambiare ogni giorno che però non deve essere troppo grande perché il riccio potrebbe cadervi dentro (soprattutto di notte, quando ama gironzolare di più).
Tutto quello che c’è da sapere per allevare un riccio quasi come fosse un animale domestico
Il riccio di terra non è un animale domestico come quelli a cui si è abituati, cane o gatto. Ha bisogno dei suoi spazi e non gradisce il troppo affetto. In ogni caso, non è nemmeno un animale da gabbia ma deve essere lasciato libero di gironzolare per la casa o il giardino.
Solo nel caso del riccio africano, sarà importante predisporre un terrario per farlo dimorare, facendo attenzione che la temperatura non scenda mai sotto i 20°. In ogni caso, il possesso di questa variante di riccio potrebbe essere soggetto a restrizioni, dunque è importante verificare che non vi siano impedimenti legali.
Se invece proviene da un allevamento certificato e ha superato con successo la prima visita veterinaria, allora ci si potrà iniziare a prendere cura del riccio di terra, facendolo abituare alla presenza umana, prendendolo in mano per qualche minuto ogni giorno. Non bisogna spaventarsi se i primi tempi il riccio reagirà salivando e ungendo i suoi aculei con la saliva: questa potrebbe essere una mossa difensiva.
Per il resto è un animale molto tranquillo che può arrivare a dormire anche per 12 ore di fila e che in inverno va in letargo. Per questo motivo, in autunno potreste vedere che prepara il suo giaciglio e fa grandi scorpacciate di cibo. Da ottobre ad aprile si raggomitola nel suo rifugio e si sveglia solo una volta al mese per uno spuntino.
Insomma, il riccio di terra può essere un animale simpatico e carino da avere in giardino, che può allietare e fare compagnia per 8-10 anni. Inoltre, è anche un animale utile perché, nutrendosi di insetti delle piante e dell’orto, eviterà che si usino prodotti chimici per allontanare gli insetti dal giardino.