Gatti e acqua, un binomio che non va molto d’accordo: ecco da dove nasce la paura dei felini e come aiutarli a superarla.
Una delle caratteristiche più comuni nei gatti è la paura dell’acqua. Si tratta di un comportamento molto diffuso tra i felini, che sembra essere inciso nel loro DNA da sempre. Nonostante ciò, alcuni gatti tollerano l’acqua e non provano disturbo nel starci a contatto con il resto del corpo, ma la percentuale è molto bassa.
La maggior parte prova un vero e proprio terrore, quasi ribrezzo, nel sentire il proprio corpo bagnato dall’acqua o qualsiasi altro liquido, che spesso li porta a fuggire rapidamente il più lontano possibile e avere reazioni di panico e agitazione anche solo per uno schizzo d’acqua. Ma da dove nasce questa paura?
Gatti e la paura dell’acqua. Perché tanto terrore?
Le ragioni nascoste dietro questo terrore possono essere ricondotte a una serie di fattori. Il primo è legato all’igiene. I gatti infatti sono noti per le loro lunghe sessioni di lavaggio, che eseguono leccando ogni angolo del proprio corpo.
In questo caso, l’acqua per i gatti viene percepita come un elemento esterno e quindi contaminato, che potrebbe nuovamente sporcare il loro lucido pelo appena lavato, e rimuovere il loro odore. Questo è uno dei motivi del perchè il gatto tende a entrare in panico ad ogni primo bagnetto.
Un altro fatto che li tiene a debita distanza dall’acqua è la paura che questa possa rappresentare una minaccia per la propria vita, soprattutto nel caso di laghi, piscine, pozze d’acqua profonde, ecc.
I gatti istintivamente sono capaci di nuotare, ma il loro istinto gli consiglia anche di stare alla larga dall’acqua perché potrebbero annegare, percependola come un elemento sconosciuto che potrebbe letteralmente ucciderli.
I gatti fanno fatica a entrare a contatto con l’acqua anche per una questione genetica. Nell’antichità i gatti vivevano in ambienti desertici/ semidesertici, dove la presenza di acqua era molto scarsa. Questo li ha portati a entrare in contatto con l’acqua molto lentamente nel corso della storia. La percezione dell’acqua come elemento estraneo e potenzialmente pericoloso è così rimasto insito nella memoria dei gatti.
La paura dell’acqua nei gatti può manifestarsi in tanti modi. Alcuni di loro si limitano a provare riluttanza, mentre altri possono persino reagire scappando o cercano di combattere per sfuggire all’acqua. Per questo è bene non forzare mai un gatto a bagnarsi perché ciò potrebbe causargli forte stress e ansia, fino al rischio di sviluppare un comportamento aggressivo di difesa che può essere molto pericoloso.
Per questo è fondamentale rispettare questa paura e non forzarlo ad affrontarla. Se ci fosse un importante urgenza di lavare il gatto, sarà meglio farlo utilizzando panni o teli umidi.