Un gatto spaventato può essere molto timoroso e avere difficoltà ad approcciare con il padrone ma anche con gli altri.
Riconoscere i segnali del terrore che sta provando il gatto è fondamentale perché in questo modo si può aiutare concretamente l’animale a superare quel momento di paura.
Ci sono gatti che hanno subito violenza e quindi adottano un dato comportamento successivamente, in altri casi però si tratta solo di una questione caratteriale che può essere facilmente modificata.
Gatto spaventato: come interpretare i segnali
Gli animali domestici hanno un loro temperamento personale, come per le persone. Quindi ci sono soggetti più audaci, altri più timorosi. Questa è la base da cui partire, senza contare quindi le esperienze vissute dall’animale. Anche un gatto perfettamente sano, che è stato sempre amato e coccolato può presentare delle manifestazioni particolari.
Un felino infatti può essere stressato e quindi spaventato per cose che prescindono dalla nostra comprensione, ad esempio quando vengono lasciati troppo soli o quando non vengono lasciati liberi di uscire.
I segnali da individuare per capire se ci sono problemi riguardano il suo atteggiamento fisico quindi se il pelo si rizza insieme al sollevamento della schiena, se i baffi sono rigidi e rivolti all’indietro, se va ad inclinare le orecchie appuntite, se inizia ad agitare lentamente la coda, se spalanca gli occhi e le pupille come se sembrasse visibilmente impaurito.
Talvolta un gatto spaventato inizia anche a sbuffare e può mostrarsi aggressivo, quindi tentare di mordere anche il padrone. In casi molto gravi l’animale può addirittura perdere il controllo fisico quindi ad esempio fare pipì improvvisamente, questo vuol dire che è terrorizzato.
Quando si manifestano queste condizioni è importante intervenire subito, andando ad aiutare l’animale a rilassarsi. È importante che sappia che gli siete vicino, che siete pronti a coccolarlo e che non ha motivo per avere paura. Inutile sgridarlo, lo spaventerete ancora di più.
Potete attirarlo con un po’ di pappa che sicuramente fa sempre comodo e sarà per lui una distrazione, meglio cibo umido. Poi la cosa importante è lasciarlo andare, il gatto deve sentirsi libero di agire e non chiuso in una gabbia, ha bisogno anche del suo spazio.
Se in quel momento non vuole stare accanto a voi, va bene, non vuol dire che non vi sia affezionato ma ha paura e vuole affrontarla come preferisce. I gatti possono avere tante paure diverse, la cosa importante è che queste non diventino però patologiche, altrimenti è utile rivolgersi al veterinario di fiducia.
