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Come educare il tuo cane a fare i bisogni fuori casa

Insegnare a un cane a fare i bisogni fuori casa può sembrare difficile, ma fortunatamente non è così. Grazie ad alcuni accorgimenti è possibile raggiungere l’obiettivo.

L’arrivo di un cucciolo genera sempre tante emozioni, soprattutto perché si inizia a immaginare i tanti momenti che si avrà modo di fare insieme. Almeno in un primo momento è però necessario avere un po’ di pazienza, ben sapendo che per lui/lei è praticamente tutto nuovo e dovrà quindi innanzitutto abituarsi al nuovo ambiente.

Se la scelta è ricaduta su un cane di pochi mesi non è detto che sia già in grado di sapere che i bisogni andrebbero fatti fuori casa, proprio per questo inizialmente può esserci il rischio di dover pulire. Grazie ad alcuni semplici accortezze anche chi è alla sua prima esperienza potrà riuscire a fargli capire che i bisogni si fanno all’esterno.

Insegnare al cane dove fare i bisogni non è difficile

Chi prende un cane spesso ricorre a un educatore per cercare di insegnargli cosa debba o non debba fare e far sì che la sua gestione possa essere più semplice soprattutto quando si trova con persone che non conosce. Fortunatamente anche chi è alla prima esperienza può riuscire a fargli capire quale sia il posto migliore per fare i bisogni ed evitare che possa sporcare in casa.

Non si tratta comunque, è bene precisarlo, di un’operazione che porta a risultati così veloci, a volte possono servire anche tre-quattro mesi. Del resto, un cucciolo può avere la necessità di fare pipì spesso, anche una decina di volte al giorno, proprio per questo potrebbe capire di avere lo stimolo solo all’ultimo e non fare in tempo a correre in giardino. La situazione è però ovviamente leggermente più complessa per chi vive in appartamento perché dovrà necessariamente armarsi di guinzaglio e portarlo fuori più volte (anche in caso di maltempo).

Mostra al cane la sua “zona toilette” in giardino – Foto | Velvetpets.it

L’animale dovrebbe però imparare a non fare i bisogni in ogni parte del giardino, ma solo in un punto più ristretto, a maggior ragione se si tratta di un giardino condominiale. L’ideale sarebbe recintare l’area dedicata, in modo tale che possa poi riconoscerla dal resto. Questa dovrà ovviamente essere sempre pulita, non solo per non incorrere in multe (se si vive in una casa con altre persone), ma soprattutto perché Fido possa sentirsi più libero di espletare le sue necessità.

Niente è impossibile

Chi non ha mai avuto un cane potrebbe pensare che insegnargli a fare i bisogni fuori casa possa essere difficile soprattutto perché si può faticare a capire quando lui/lei ne ha la necessità. Fortunatamente questo è vero solo in parte.

Ci sono infatti dei segnali piuttosto inequivocabili che il nostro Fido può mandare in questi casi. In genere quando ha bisogno di uscire inizia a guardarsi attorno e in alcuni casi anche ad andare verso la porta mostrandosi impaziente, per poi annusare gli angoli della casa come se fosse alla ricerca di un posto adatto in cui farlo.

Una volta arrivati sul punto scelto come toilette sarebbe bene non mettergli fretta e dargli tutto il tempo necessario per espletare le sue funzioni. Se si è ancora nella fase in cui lui sta cercando di imparare come agire, si dovrebbe usare sempre in questi momenti una parola, in modo tale che lui/lei la associ a questo momento. Una volta concluso tutto, può essere raccomandabile portare con sé un biscotto in modo tale da premiarlo per fargli capire di avere fatto bene.

L’ideale sarebbe abituarlo a fare i bisogni a orari più o meno simili, in modo tale che si abitui alle abitudini della sua famiglia, specialmente se di giorno si ritrova in casa da solo/a. Se dovesse verificarsi qualche inconveniente e fare i bisogni in casa (a volte può capitare anche a causa di un malessere) non si dovrebbero mai usare le maniere forti o punirlo perché può essere controproducente e farlo sentire a disagio.

 

Ilaria Macchi

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