La storia commovente di un gatto che ha trovato casa dopo anni è diventata virale sul web con grandi emozioni.
La storia è di una donna amante degli animali che vide il gatto all’esterno del suo ufficio in cerca di aiuto, la visita dal veterinario, il ricovero e poi l’inizio di una vita insieme. Dopo 12 anni una storia a lieto fine, da gatto malnutrito e malato a splendido esemplare stupendo e in salute.
Momenti di condivisione e aiuto reciproco che Monica ha voluto condividere sul web per sollecitare a non ignorare i gatti randagi perché alcuni hanno bisogno di aiuto.
La storia di Monica e del suo gatto racconta un grande gesto che ha salvato la vita dell’animale e che dovrebbe essere per tutti spunto di riflessione per poter aiutare gli animali in difficoltà.
Quella tra Monica e il suo gatto è una splendida storia d’amore. Nella didascalia che accompagna il video pubblicato sulla pagina Instagram “Un cuore in cammino”, Monica racconta di aver trovato il suo gatto, dodici anni fa, fuori dall’ufficio. All’epoca, era denutrito e si vedeva che cercava di aiuto.
Dopo un ricovero abbastanza lungo, Monica portò a casa il gattino e, da allora, sono trascorsi dodici anni. Un periodo lungo durante il quale la donna e il felino si sono innamorati sempre di più instaurando un legame davvero speciale. La storia rappresenta così la testimonianza di quanto sia importante adottare gatti trovati per strada e cani che vivono da tempo in canile.
Le città sono piene di gatti randagi quindi è importante capire cosa fare quando questo succede. È importante approcciare all’animale con cautela al fine di non spaventarlo, quindi capire come si direziona verso di noi, se è disposto al contatto creando un legame anche momentaneo.
È importante non forzare il micio a fare qualcosa che non gli va, se in quel momento trema e non vuole essere avvicinato, meglio provare con del cibo in questo modo capirà di potersi fidare. Spesso i gatti randagi in questo stato sono vittima di aggressioni e maltrattamenti e bisogna avere cura di non farli spaventare ulteriormente.
Se invece il suo comportamento è tranquillo allora sarà possibile avvicinarsi. Se il gatto è dotato di collare probabilmente è di qualcuno, non fatelo entrare in casa e non dategli cibo. Sicuramente segue già una dieta, non è il caso quindi di alimentarlo ulteriormente. Se invece sembra smarrito come se avesse perso il padrone, cosa molto difficile in un gatto, allora si può contattare l’Asl di zona per aiutarlo.
Se il gatto è libero si può portare dal veterinario per un controllo al fine di capire le sue condizioni di salute, occorre un trasportino o comunque uno strumento per poterlo trasportare in sicurezza. Successivamente si può portare a casa per recuperare le energie. Se è un randagio o un gatto abbandonato e volete tenerlo, allora sicuramente è possibile capire come sta e di cosa ha bisogno prima di iniziare.
Insomma, aiutare un gatto o un cane in difficoltà è un grande gesto d’amore.
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