Le tartarughe d’acqua appaiono simili ma non sono tutte uguali quindi ci sono delle regole diverse per prendersene cura al meglio.
Le tartarughe d’acqua sono molto piccole, hanno bisogno di un habitat specifico e bisogna controllare con frequenza lo stato di salute.
Gli esemplari acquatici di base però sono come quelli che vivono sulla terra quindi hanno un guscio molto resistente che le protegge e di base sono timide e tranquille.
Tartarughe d’acqua a casa: come prendersene cura
Le tartarughe di questo tipo comunemente vivono nei laghi e nei piccoli fiumi e possono vivere anche fino ai 30 anni. Sono animali paurosi quindi anche se vengono allevati in casa come animale domestico è utile ricordare questo dettaglio.
Tra le varie tipologie che è possibile detenere c’è la tartaruga dalle orecchie rosse, una razza molto diffusa di circa 30 centimetri con delle macchie rosse sulla testa, da cui appunto deriva il nome.
Ci sono anche quelle con le orecchie gialle, uguali ma con la variante di colore, quelle arancioni che sono più piccole e arrivano ai 20 centimetri, la tartaruga naso di porcello invece è più difficile da trovare, fa una sorta di verso particolare che ricorda quello di un maiale e possono arrivare anche ai 60 centimetri.
Qualunque razza si scelga è fondamentale prepararsi al meglio con tutto ciò che occorre per avere questo tipo di animale in casa. È importante anche capire come sono le razze ad esempio quali anomalie possono presentare, in questo modo si può valutare il loro stato di salute solo guardando il loro guscio esterno.
Le tartarughe d’acqua hanno bisogno di luce solare e acqua, sicuramente l’ideale è tenerle in giardino soprattutto se si sceglie una razza di dimensioni importanti, quelle più comuni che si trovano nei negozi e negli allevamenti comunque restano piccole e quindi si possono tenere anche in casa.
Niente vaschette di plastica con acqua però, quello non è un luogo idoneo per gli animali che devono avere spazio a sufficienza e condizioni ben strutturate. Le tartarughe acquatiche hanno sempre bisogno di una zona con terra dove poter sostare e sole diretto quindi non lampade.
In questo modo sono in grado di sintetizzare la vitamina D e stare bene. Se non avete un giardino potete pensare a un terrario esterno, magari in balcone, che sia opportunamente coperto ma che riceva anche i raggi solari.
Per l’alimentazione bisogna considerare che queste specie sono carnivore, quindi hanno bisogno di carne o di pesce, non di erba. Solo in età adulta alcune specie tendono a prediligere un’alimentazione vegetale ma comunque deve essere varia per tutto il necessario. Di tanto in tanto si possono usare i cibi industriali che si trovano in commercio ma comunque andrebbero nutrite con prodotti genuini che si trovano in natura.