Il gatto pantera è elegantissimo e raffinato e, a discapito del nome, è adattissimo a vivere in un ambiente domestico.
Assomiglia molto ad una piccola pantera, viene dal Kentucky ed è ancora raro vederlo nelle nostre case, ma è davvero un gatto dolcissimo. Si tratta di una razza nata dagli esperimenti fatti in laboratorio da Nikki Horner, un’allevatrice americana. La donna aveva l’obiettivo di creare dei gatti neri dal pelo corto, in modo che potesse assomigliare ad una pantera, anche grazie ai particolari occhi chiari.
Per creare questo incrocio sono stati usati i gatti Burnesi e gli American Shorthair e così nel 1965, dopo tanti tentativi è nato un gatto nero dal pelo corto e gli occhi ramati chiamato Bombay per onorare la città portuale indiana, oggi chiamata Mumbai.
Le caratteristiche del Bombay, noto come gatto – pantera
A livello fisico questo gatto somiglia ad una pantera, grazie al mantello lucido di colore nero, in contrasto con gli occhi ramati o dorati. La taglia è media e presenta una figura agile e snella, nonostante sia abbastanza muscoloso.
Il suo peso arriva fino ai 5 chili nel caso di esemplari maschi, invece arriva a 3 chili nel caso delle femmine. Le sue zampe sono sottili e la coda, invece, è molto folta. La testa e gli occhi sono tondi, mentre le orecchie sono piccole e con una punta arrotondata. Inoltre può arrivare a vivere fino ai 20 anni, quindi si tratta di un gatto piuttosto longevo.
Ha un carattere molto sensibile, ma è decisamente affettuoso, inoltre è parecchio intelligente. Questa razza non ama trascorrere del tempo da sola, perché ha bisogno della costante vicinanza dei padroni.
Infatti è molto legato all’uomo e al suo nucleo familiare, cerca spesso l’attenzione arrivando a seguire costantemente il padrone e provando ad integrarsi come vero e proprio membro della famiglia. Ha anche un’indole vivace, gli piace molto giocare, ma non si mostra troppo scatenato come le altre razze.
Molto spesso si spaventa, soprattutto se sente rumori strani, i quali lo portano subito in allerta. Ha la predisposizione a vivere insieme agli altri gatti, ai cani e ai bambini, infatti questo lo rende un animale domestico molto apprezzato.
Purtroppo, però, la sua genetica lo predispone a patologie tipiche per tutti i gatti bombay. Un esempio è la cardiomiopatia ipertrofica, ovvero una patologia che colpisce la muscolatura cardiaca. Soffre anche molto il raffreddore, quindi, va messo sempre in un posto caldo per evitare che stia male.