In estate, il numero dei cani abbandonati in autostrada aumenta: per aiutarli, esistono numeri utili da contattare subito.
I cani, essendo animali domestici, sono dipendenti dall’uomo per la loro sopravvivenza e non sono in grado di cavarsela da soli in un ambiente così pericoloso come un’autostrada. Molte persone decidono quindi di disfarsene soprattutto in questa stagione, in cui vogliono partire per le vacanze e non sanno come occuparsi del cane.
Se si incontra un cane abbandonato lungo l’autostrada, è importante seguire alcune linee guida per assicurarsi di non nuocere né al cane né a se stessi. Prima di tutto, è importante assicurarsi di mettere in sicurezza se stessi e gli altri automobilisti.
Quando si trova un cane abbandonato, va avvicinato con la giusta cautela per evitare di spaventarlo e farlo fuggire lontano, dove poi sarebbe impossibile aiutarlo. Per fare questo, è importante approcciarsi al cane con movimenti lenti, lasciando che sia lui ad avvicinarsi e facendogli capire che non siamo un pericolo.
Mai decidere di prendere il cane abbandonato con sé senza avvertire le autorità
Quando ci si imbatte in un cane abbandonato bisogna accertarsi se possieda qualche tipo di medaglietta con le informazioni per contattare il proprietario. Se non è possibile rintracciare i proprietari, ci si deve rivolgere alle autorità secondo i giusti canali.
A questo punto vanno avvertite le autorità competenti. Il primo numero da chiamare è quello dei carabinieri per la tutela dell’ambiente: 800.253.608. Questo particolare nucleo operativo delle forze dell’ordine saprà darci le indicazioni per proseguire nell’opera di salvataggio.
In alternativa, se ci si trova in città si può anche chiamare la polizia municipale. In alcuni casi è possibile anche rivolgersi ai servizi veterinari dell’Asl di zona. Se invece il cane viene trovato in autostrada, è bene rivolgersi alla polizia stradale.
È bene sottolineare che quando si trova un cane abbandonato o smarrito è sempre obbligatorio fare denuncia di ritrovamento. Questo consente di verificare se è effettivamente un cane senza padrone oppure se è un cane che si è semplicemente smarrito e quindi i padroni potrebbero aver sporto denuncia.
Nel caso si decidesse di adottare l’animale senza dire nulla a nessuno, si può essere accusati di appropriazione indebita.
Quando si denuncia il ritrovamento si può anche dichiarare di essere intenzionati ad adottare il cane. A questo punto, il cane viene portato nei canili sanitari, dove viene visitato e ci si accerta se abbia il microchip. Se non si riesce a risalire al proprietario, il cane deve rimanere per un minimo di 60 giorni nel canile, perché il proprietario potrebbe ancora cercarlo.
Trascorsi i 60 giorni, chi lo ha ritrovato e ha intenzione di adottarlo può farlo tramite una domanda di affido. Se la domanda viene accettata, è possibile prendere in affido l’animale impegnandosi a restituirlo qualora i padroni tornino a farsi vivi, anche dopo i 60 giorni.
