I pesciolini d’argento sono piccoli insetti che abitano spesso le nostre case e possono essere dannosi: ecco un trucco per liberarsene.
Ogni volta che arriva la stagione estiva ci ritroviamo in casa con sgraditi ospiti che non vorremmo mai vedere svolazzare o gironzolare sulle pareti delle nostre stanze.
Stiamo parlando ovviamente di ragni e insetti che per la maggior parte sono totalmente innocui, ma altri possono essere piuttosto dannosi.
Non parliamo di pericoli per la nostra salute o per la salute dei nostri animali domestici, ma proprio di danni che possono arrecare a ciò che abbiamo in casa.
Il nemico pubblico numero uno per gli oggetti che abbiamo stipato in ripostiglio o in cantina si chiama pesciolino d’argento, un piccolo insettino che probabilmente tutti abbiamo visto almeno una volta nella vita.
Questo piccolo animaletto allungato ama particolarmente gli anfratti bui e polverosi della nostra casa, come scaffali, cantine, ripostigli, antiche librerie e altri posti del genere.
Vediamo adesso di cosa si tratta, cosa può causare e soprattutto come liberarsene facilmente.
Allungato e lucente: vi presento il pesciolino d’argento
Il suo nome scientifico è Lepisma saccharina ed è un insetto con un corpo esile e allungato che nella maggior parte dei casi presenta una sorta di patina lucente e argentata su tutta la lunghezza del corpo.
Il nome comune di “pesciolino d’argento” è dovuto alla sua forma, simile a quella di un piccolo pesce, e ovviamente al suo colore.
Si tratta di un insetto davvero molto riconoscibile, anche per la presenza di lunghe antenne sottili sul capo che sono particolarmente sensibili.
Si nutre principalmente di zuccheri e amidi, ma nonostante questo non lo troviamo quasi mai negli scaffali delle conserve in cucina, ma più che altro nascosto in vecchie librerie in legno, magari sotto una catasta di fogli polverosi e libri che non vedono la luce da un bel po’.
Questo perché il pesciolino d’argento è ghiotto anche di cellulosa, che è presente sia nella carta che nel legno, oltre che di colla e altre sostanze presenti in questi due materiali.
Proprio per questo motivo sono molto odiati dalle persone.
I pesciolini d’argento sono pericolosi? Ecco come liberarsene
Come abbiamo detto anche all’inizio di questo articolo: i pesciolini d’argento non sono per niente pericolosi per l’uomo ne per altri animali.
Sono totalmente innocui perché non irritano, non pungono, non mordono e non sono velenosi, ma possono invece essere un grosso problema per i nostri oggetti di valore.
Nutrendosi di carta e colla possono rovinare completamente libri antichi, documenti importanti e altri oggetti che abbiamo stipato con cura.
Se notiamo che c’è un’infestazione, magari osservando delle macchie gialle in giro per casa o sui vestiti, dobbiamo agire subito prima che sia troppo tardi.
Per liberarsene facilmente possiamo delle esche e trappole a base di amido (per esempio delle vecchie patate), ma soprattutto arieggiare gli ambienti e ridurre al minimo il livello di umidità negli ambienti infestati da questi insettini.