Il pesce rosso è uno degli animali domestici più comuni: il tuo non mangia? Quali sono tutte le possibili cause e come aiutarlo.
Non tutti hanno la possibilità di ospitare in casa un cucciolo come un cane o un gatto. Alcuni devono rinunciare per una questione di spazio, tempo, possibilità economiche. Per questo sono in tanti a preferire un pesce rosso, un animale che, sebbene richieda determinate accortezze, è più facilmente gestibile.
Per non parlare, poi, di chi ha la passione per le specie marine e ama riempire il proprio acquario in modo sorprendente. Avere un pesce rosso, tuttavia, richiede comunque fare attenzione alla sua salute. Da un po’ di tempo hai notato che il tuo pesciolino non mangia? I motivi potrebbero essere diversi.
Come abbiamo detto, nonostante sia un animale relativamente facile da “accudire”, anche il pesce rosso può attraversare periodi di difficoltà o ammalarsi. Uno dei segnali da non sottovalutare è proprio quello relativo all’alimentazione.
Nonostante il mangime non sia cambiato, così come la frequenza con cui cerchiamo di nutrirlo, ci siamo resi conto che il pesciolino non si sta nutrendo. E, ovviamente, siamo preoccupati per la sua salute. Quali potrebbero essere i motivi? Scopriamone alcuni e, soprattutto, cerchiamo di capire quando rivolgerci al veterinario.
Iniziamo dallo stress. Potrebbe sembrare assurdo, ma il nostro pesciolino potrebbe ritrovarsi stressato a causa di diversi fattori. Un sovraffollamento della boccia o della teca, così come anche dell’acquario in cui lo teniamo. O, magari, a causa di uno spostamento: di recente lo abbiamo trasferito da una teca all’altra? Potrebbe aver bisogno di tempo, allora, per ambientarsi e sentirsi “al sicuro”.
Le condizioni dell’acqua. Cambiare il liquido con regolarità e con tutte le dovute accortezze è fondamentale per la salute e il benessere del pesce rosso. Se, infatti, l’acqua fosse troppo sporca, questo potrebbe smettere di mangiare. Attenzione anche a “dove” teniamo la teca o la boccia. Zone troppo luminose o rumorose possono influire sul suo appetito.
Fasciole alle branchie. Osservando le branchie e cercando di capire se risultano “gonfie” potremmo renderci conto che il pesce può star affrontando un’infezione batterica. Che può dipendere o meno dall’habitat in cui si trova. E per questo non riuscire a nutrirsi. Rivolgersi a veterinario, dunque, è una scelta saggia: saprà spiegarci com’è meglio agire per salvaguardare il pesciolino.
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